I 3 pilastri della SEO, il lavoro di squadra, i contenuti, la raccolta delle informazioni dai clienti, elaborazione campagna
Qual’è il processo della SEO?
Spesso, quando si parla di SEO, si pensa a un insieme di meta tag, parole chiave ed altre tecniche adottate dagli esperti del settore … ma in cosa consiste realmente la SEO?
La SEO è un processo strategico molto ampio e profondo che coinvolge diverse discipline (web copywriting, informatica, web design) e richiede la collaborazione di tutte le aree di un’azienda: dal management, al marketing, passando per le vendite, fino ai magazzinieri.
In questo articolo, descriviamo le 5 Aree Strategiche (e organizzative) che sono alla base di una Strategia SEO efficace, che può far “decollare” il business di qualsiasi impresa.
- I “3 Pilasti della SEO”
- La SEO è un “lavoro di squadra”
- La SEO è valorizzazione del patrimonio di contenuti
- La SEO è raccolta delle informazioni dai clienti
- La SEO è implementazione di una strategia efficace
1. Qual’è il Processo della SEO? I “tre pilastri” della SEO
La SEO si fonda su tre “pilastri” principali:
- SEO tecnica: riguarda gli aspetti tecnici del sito web, come la velocità di caricamento, la struttura dei link interni e la facilità di navigazione per i motori di ricerca.
- SEO on-page: si concentra sull’ottimizzazione dei contenuti di ogni singola pagina, utilizzando parole chiave rilevanti, titoli accattivanti e meta descrizioni informative.
- SEO off-page: riguarda tutte le attività che si svolgono al di fuori del sito web, come il link building, la presenza sui social media e le collaborazioni con altri siti.
2. La SEO è un lavoro di squadra che coinvolge tutte le funzioni aziendali
Un errore comune è pensare che la SEO sia solo un compito del reparto marketing o di un SEO specialist. In realtà, la SEO è un processo che coinvolge tutte le aree di un’azienda:
- Proprietà e Top Management: la Mission e la Vision di un’azienda devono partire dai vertici aziendali, per essere “propagate” a tutti i livelli dell’impresa. La SEO deve poter ottimizzare i contenuti che contengono la “value proposition” aziendale.
- Marketing: crea contenuti di qualità, gestisce i social media e misura i risultati delle campagne
- Vendite: fornisce informazioni sui prodotti e servizi, raccoglie le opinioni dei clienti e crea case study.
- Servizio clienti: interagisce con i clienti e risponde alle loro domande, generando contenuti di valore.
- Sviluppo: assicura che il sito web sia tecnicamente ottimizzato e veloce.
3. Qual’è il Processo della SEO? Valorizzare il patrimonio di contenuti aziendali
Il cuore della SEO sono i contenuti, un vero e proprio tesoro nascosto!
Sono i contenuti che attirano i visitatori sul tuo sito e li convincono a diventare clienti; tuttavia, non basta creare contenuti di qualità: è necessario che questi contenuti siano rilevanti per il tuo pubblico e ben ottimizzati per i motori di ricerca.
Ogni azienda, grande o piccola che sia, è seduta su una miniera d’oro di contenuti inespressi. Questi contenuti, spesso relegati a cartelle polverose o a hard disk dimenticati, rappresentano una risorsa inestimabile per la SEO e per la comunicazione aziendale in generale.
Perché valorizzare questi contenuti?
- Aumento della visibilità online: ogni contenuto pubblicato, se ben ottimizzato, può portare nuovi visitatori al tuo sito web, aumentando la tua visibilità sui motori di ricerca.
- Rafforzamento della brand awareness: più contenuti pubblichi, più l’azienda sarà presente nella mente dei consumatori.
- Generazione di lead: contenuti di qualità possono attirare potenziali clienti e trasformarli in lead qualificati.
- Miglioramento dell’engagement: interagendo con i contenuti pubblicati, gli utenti si sentiranno più coinvolti con il tuo brand.
- Posizionamento come esperto: condividendo le tue conoscenze e la tua esperienza, puoi posizionarti come un’autorità nel tuo settore.
Quali contenuti valorizzare?
Le fonti per valorizzare i contenuti della tua azienda sono pressochè infinite:
- Preventivi: analizzando i preventivi non accettati, puoi individuare le obiezioni dei clienti e creare contenuti che rispondano a queste preoccupazioni.
- Foto di eventi: le foto di eventi aziendali, conferenze o fiere possono essere utilizzate per creare album fotografici online o per illustrare articoli di blog.
- Immagini di prodotto/servizio: le immagini di alta qualità dei tuoi prodotti o servizi possono essere utilizzate per creare gallery, infografiche o video dimostrativi.
- Schede prodotto: le schede prodotto possono essere trasformate in articoli di blog dettagliati, fornendo informazioni aggiuntive ai potenziali clienti.
- Momenti in azienda: dietro le quinte di un’azienda si nascondono storie interessanti che possono essere raccontate attraverso video, blog post o post sui social media.
Inoltre, con il “lavoro di squadra” e il brain storming, puoi sviluppare moltissime idee marketing per le tue campagne SEO.
Come inserire questi contenuti nel piano editoriale
Per integrare questi contenuti nel tuo piano editoriale, segui questi passaggi:
- Inventario: fai un inventario completo di tutti i contenuti esistenti.
- Categorizzazione: organizza i contenuti per argomento e tipologia.
- Valutazione: valuta la qualità e la pertinenza di ogni contenuto.
- Ottimizzazione: adatta i contenuti ai motori di ricerca, utilizzando le parole chiave giuste e ottimizzando le meta descrizioni.
- Pianificazione: inserisci i contenuti nel tuo calendario editoriale, stabilendo una frequenza di pubblicazione regolare.
Esempi pratici:
- Azienda di abbigliamento: può creare una serie di blog post sui trend di stagione, utilizzando le foto dei propri prodotti.
- Agenzia di viaggi: può condividere le foto dei viaggi organizzati, creando album fotografici interattivi sul proprio sito web.
- Società di consulenza: può trasformare le presentazioni utilizzate durante le riunioni con i clienti in articoli di blog o whitepaper.
Queste tattiche, oltre a valorizzare il patrimonio di contenuti della tua azienda, ti permettono di ottenere altri benefici:
- Risparmio di tempo e denaro: riutilizzando i contenuti esistenti, potrai ridurre i costi di produzione di nuovi contenuti.
- Aumento dell’engagement dei dipendenti: coinvolgi i dipendenti nella creazione e condivisione dei contenuti.
- Miglioramento della reputazione online: una presenza costante sui social media e sul tuo sito web ti aiuterà a costruire una reputazione positiva.
4. Qual’è il Processo della SEO? Raccolta delle informazioni dai clienti
La SEO, come abbiamo visto, non è solo una questione tecnica, ma un approccio strategico che coinvolge tutta l’azienda. Un elemento fondamentale di questa strategia è la raccolta delle informazioni dei clienti.
Vediamo come sfruttare al meglio i dati provenienti da diverse fonti, come le telefonate, i preventivi e le email.
A. Registrazione delle telefonate
La registrazione delle telefonate commerciali e del servizio clienti rappresenta una miniera d’oro di informazioni preziose.
- Identificazione delle keywords: ascoltando le conversazioni, puoi individuare le parole chiave che i clienti utilizzano per descrivere i prodotti o i servizi. Queste parole chiave possono essere poi utilizzate per ottimizzare i contenuti del sito web.
- Comprensione delle esigenze: le telefonate ti permettono di capire quali sono le principali esigenze e i dubbi dei clienti, consentendoci di creare contenuti più mirati e pertinenti.
- Identificazione dei punti deboli: analizzando le chiamate, puoi individuare eventuali problemi o lacune nei prodotti o nei servizi offerti, e lavorare per risolverli.
Come utilizzare queste informazioni:
- Creazione di FAQ: puoi trasformare le domande più frequenti dei clienti in articoli per il blog o in una sezione FAQ sul sito web.
- Personalizzazione dei contenuti: puoi adattare i contenuti del sito web alle esigenze specifiche dei clienti, utilizzando le parole chiave e le frasi più ricercate.
- Miglioramento dei prodotti e servizi: puoi utilizzare le informazioni raccolte per migliorare i prodotti e i servizi esistenti e per sviluppare nuovi prodotti.
B. Elaborazione dei preventivi non accettati
Anche i preventivi non accettati possono fornire preziose informazioni.
- Capire perché il cliente non ha acquistato: analizzando i motivi per cui un cliente ha deciso di non acquistare, puoi individuare eventuali ostacoli e lavorare per superarli.
- Identificare nuove opportunità di vendita: a volte, i preventivi non accettati possono nascondere delle opportunità di vendita incrociata o di upselling.
Come utilizzare queste informazioni:
- Migliorare l’offerta: puoi modificare l’offerta per renderla più attraente per i clienti che non hanno acquistato.
- Segmentare la clientela: puoi creare segmenti di clienti in base ai motivi per cui non hanno acquistato e sviluppare campagne di remarketing mirate.
C. Elaborazione delle email dei clienti
Le email dei clienti rappresentano un’altra fonte di informazioni preziose.
- Identificazione delle tematiche più discusse: analizzando le email, puoi individuare le tematiche più discusse dai clienti e creare contenuti mirati.
- Misurazione della soddisfazione del cliente: le email possono essere utilizzate per misurare la soddisfazione del cliente e identificare eventuali problemi.
Come utilizzare queste informazioni:
- Creazione di newsletter: puoi inviare newsletter personalizzate ai clienti, basate sulle loro interessi e sulle loro interazioni con l’azienda.
- Miglioramento del servizio clienti: puoi utilizzare le email dei clienti per migliorare la qualità del servizio clienti.
Come raccogliere e analizzare i dati:
Per raccogliere e analizzare i dati provenienti dalle telefonate, dai preventivi e dalle email, è possibile utilizzare diversi strumenti:
- Software di registrazione delle chiamate: per registrare e trascrivere le conversazioni telefoniche.
- CRM: per gestire le relazioni con i clienti e conservare tutte le informazioni relative a ogni singolo cliente.
- Strumenti di analisi dei dati: Per analizzare grandi quantità di dati e individuare trend e pattern.
5. Qual’è il Processo della SEO? Implementazione strategia efficace
Per implementare una strategia SEO efficace, è necessario seguire questi passaggi:
- Analisi: studia il tuo settore, i tuoi concorrenti e il comportamento dei tuoi utenti.
- Pianificazione: definisci i tuoi obiettivi, scegli le parole chiave giuste e crea un calendario editoriale.
- Creazione di contenuti: sviluppa contenuti di alta qualità, originali e utili per il tuo pubblico.
- Ottimizzazione: ottimizza i tuoi contenuti per i motori di ricerca e migliora la struttura del tuo sito web.
- Misurazione e analisi: monitora i risultati delle tue azioni e apporta le modifiche necessarie.
Conclusioni
La SEO è un investimento a lungo termine che può portare a risultati straordinari. Ma per ottenere il massimo dal tuo investimento, è fondamentale adottare un approccio olistico e coinvolgere tutte le aree della tua azienda.
Chiavi per la SEO di successo:
- Contenuti di qualità: rilevanti, originali e ben ottimizzati.
- Esperienza utente: un sito web facile da navigare e veloce da caricare.
- Link building: acquisizione di link da altri siti web autorevoli.
- Social media: presenza attiva sui social network per aumentare la visibilità.
- Misurazione e analisi: monitoraggio costante dei risultati per apportare miglioramenti continui.
- Evita le penalizzazioni: implementa la tua SEO cercando di evitare le penalizzazioni di Google. Per far questo tieniti alla larga dalle pratiche scorrette della SEO