
Guida LinkedIn 2026 aggiornata: come migliorare il tuo profilo e aumentare la visibilità con l’Intelligenza Artificiale
Guida Linkedin 2026 Aggiornata: nel 2026 LinkedIn non è più soltanto il social network professionale più usato al mondo: è diventato un vero motore di ricerca intelligente, capace di analizzare profili, contenuti e interazioni grazie all’Intelligenza Artificiale.
Le logiche di visibilità si basano oggi su qualità, utilità e autenticità, anche per chi utilizza la piattaforma senza abbonamento Premium.
La Guida LInkedin 2026 si concentra proprio su questo: come ottenere il massimo solo con le funzioni gratuite, sfruttando sia le funzionalità dei nuovi ChatBOT AI, che le nuove Tecniche di Posizionamento per i Motori di Ricerca Generativi.
Perché questa edizione è importante?
Il 2026 segna una svolta: LinkedIn ha introdotto nuove metriche, migliorato le analisi di base e rimosso alcune funzioni storiche del profilo gratuito (come i badge competenze ottenuti tramite i test “Skill Assessments”), spingendo i professionisti a costruire profili più coerenti e concreti.
Inoltre, se vuoi cercare/cambiare lavoro, la creazione di un CV efficace su Linkedin è fondamentale!
Le 7 novità principali del LinkedIn gratuito nel 2026
Alcune delle principali novità sono inserite nei primi 7 capitoli della Guida:
1️⃣ Nuovo algoritmo “intelligente”
Premia i contenuti salvati, condivisi e commentati in modo utile (Saves, Sends, Commenti di valore). Queste metriche sono visibili nelle versioni a pagamento, ma non disponibili nella versione “free”.
2️⃣ Uso dell’AI anche nei profili gratuiti
È possibile migliorare testi e strategie con chatbot esterni (ChatGPT, Gemini, Copilot, ecc).
3️⃣ Controllo sui dati e privacy AI Act
Nelle impostazioni è ora visibile la sezione “Dati per migliorare l’IA generativa”, per decidere se consentire l’uso dei propri dati pubblici.
4️⃣ Dashboard Analytics base rinnovata
Anche senza Premium puoi vedere chi visita il tuo profilo, le impression dei post e i settori del tuo pubblico.
5️⃣ Strategie GEO-ottimizzate e AI-friendly
Scrivere contenuti chiari, salvabili e leggibili dai motori di ricerca generativi.
6️⃣ Contenuti formativi e format seriali gratuiti
Le newsletter e i caroselli PDF restano strumenti disponibili anche senza Creator Mode attivo.
7️⃣ Gestione e valorizzazione delle pagine aziendali free
Migliorata la gestione base per piccole imprese e professionisti con pagina LinkedIn Company gratuita.
Funzioni rimosse o modificate per i profili gratuiti
Negli ultimi due anni LinkedIn ha semplificato la piattaforma rimuovendo o limitando alcune funzioni disponibili in passato.
- ❌ Eliminati i “Badge competenze” (Skill Assessments)
- ❌ Eliminati i il numero dei risultati di ricerca sotto la “barra di ricerca”
- ❌ Ridotta la visibilità dei visitatori del profilo (solo ultimi contatti)
Queste modifiche non penalizzano chi sa usare bene la versione gratuita, ma rendono ancora più importante la strategia e la qualità dei contenuti.
Cosa trovi in questa guida
Nei capitoli della Guida Linkedin 2026 Aggiornata, scopri come:
- Ottimizzare headline, informazioni e competenze con un approccio SEO-GEO
- Usare chatbot gratuiti per migliorare la scrittura e la visibilità
- Leggere correttamente le statistiche gratuite del profilo;
- Creare contenuti “AI-ready” che generano interazioni e contatti qualificati.
L’obiettivo
Trasformare il tuo profilo gratuito in uno strumento professionale potente, capace di generare opportunità, relazioni e visibilità — anche senza spendere un euro. Nel 2026, LinkedIn premia chiarezza, valore e coerenza: la differenza non la fa l’abbonamento, ma la competenza con cui usi ciò che hai.
INDICE DELLA GUIDA:
- AGGIORNAMENTO ALGORITMO LINKEDIN 2026 (NOVITA’)
- COME UTILIZZARE L’AI PER LINKEDIN (NOVITA’)
- PRIVACY E DATI SU LINKEDIN NELLA NUOVA ERA AI (NOVITA’)
- LINKEDIN ANALYTICS 2026: LE METRICHE GRATUITE CHE CONTANO (NOVITA’)
- STRATEGIE DI CONTENUTO GEO-OTTIMIZZATE E AI FRIENDLY PER LINKEDIN (NOVITA’)
- EVOLUZIONE NEWSLETTER E CAROSELLI
- NUOVE FUNZIONI PAGINE AZIENDALI E GESTIONE DEI TEAM
- COSTRUISCI L'”HEADLINE”, LA TUA INTRODUZIONE
- SCELTA DELLE “PAROLE CHIAVE” PER IL TUO PROFILO
- CONNESSIONI DI 1°, 2°, 3° LIVELLO: COSA SONO
- UTENTI DELLA TUA RETE E FOLLOWERS
- LA SEZIONE “INFORMAZIONI”: IL RIASSUNTO DEL TUO PROFILO
- LA “FOTO” E LA “COVER” DEL TUO PROFILO LINKEDIN
- IL TASTO “AGGIUNGI SEZIONE PROFILO”
- LA SEZIONE “ESPERIENZE PROFESSIONALI”
- LA SEZIONE “FORMAZIONE”
- LA SEZIONE “COMPETENZE E CONFERME”
- SEZIONE “SEGNALAZIONI”
- SEZIONE “RIASSUNTO ATTIVITA'”
- SEZIONE “IN PRIMO PIANO”
- SEZIONE “STATISTICHE”
- SEZIONE “STRATEGIA”
- LA MODALITA’ “CREAZIONE CONTENUTI”
- DIFFERENZE TRA “POST” E “ARTICOLI”
- COME INDIVIDUARE GLI HASTHAG SU LINKEDIN
- CONSIDERAZIONI FINALI
Cap. 1 – Guida Linkedin 2026: dall’algoritmo casuale alla visibilità misurata (versione gratuita)

Tra il 2025 5e il 2026 LinkedIn ha introdotto uno dei più grandi aggiornamenti degli ultimi anni.
L’algoritmo, che fino al 2024 premiava la frequenza e il coinvolgimento superficiale, oggi si concentra su segnali di valore reale: salvataggi, condivisioni private e commenti di qualità.
Non basta più pubblicare spesso: serve creare contenuti che le persone ritengono utili, salvano, condividono e commentano con senso.
Queste nuove metriche sono visibili anche nei profili gratuiti, sebbene in forma semplificata.
1. Le nuove metriche che contano
LinkedIn misura la qualità dei contenuti attraverso tre parametri principali:
| Nuova metrica | Cosa misura | Disponibilità nel piano gratuito | Perché è importante |
|---|---|---|---|
| Saves (salvataggi) | Quante persone salvano un tuo post per rileggerlo o riutilizzarlo | ⚠️ Non visibile come dato numerico; l’algoritmo lo valuta internamente | È il segnale più forte di utilità concreta: più il contenuto viene salvato, più LinkedIn lo ripropone nella rete del salvatore |
| Sends (condivisioni via DM) | Quante persone inviano il tuo contenuto in messaggio privato | ⚠️ Non visibile come dato numerico; l’algoritmo lo valuta internamente | È un segnale di valore professionale e fiducia: un post condiviso in chat è percepito come utile |
| Comment Quality (qualità dei commenti) | Quanto i commenti generano discussioni autentiche | ⚠️ Analizzata dall’algoritmo ma non mostrata; visibile solo in forma indiretta (numero di commenti e interazioni) | L’AI di LinkedIn distingue i commenti “vuoti” da quelli argomentati e premia chi genera conversazioni reali |
In sintesi (profilo gratuito):
I “Like” contano sempre meno. I “Saves”, Sends e Comment Quality restano metriche “nascoste”, ma influenzano comunque la diffusione organica dei contenuti.
2. Penalizzazioni per contenuti non nativi
LinkedIn penalizza i post con link esterni (siti, YouTube, blog) nel feed, per mantenere l’utente dentro la piattaforma.
Questo vale anche (e soprattutto) per gli utenti gratuiti.
Cosa puoi fare nella versione free:
- Inserisci i link nei commenti invece che nel testo.
- Trasforma il post in carosello PDF, immagine o documento nativo (tutte funzioni gratuite).
💡 Un carosello PDF ben strutturato riceve in media +60 % di visibilità rispetto a un post con link esterno.
3. Topic Authority: coerenza = visibilità
Un’altra novità chiave del 2026 è la riconoscibilità tematica:
pubblicare contenuti coerenti su 2–3 argomenti per almeno 90 giorni porta LinkedIn a riconoscerti come “voce esperta”.
Disponibile anche nel piano gratuito
→ L’algoritmo applica questo criterio automaticamente, senza richiedere strumenti Premium.
Esempio:
Pubblica per 3 mesi contenuti sul Calisthenics: LinkedIn inizierà a proporre i tuoi post a utenti interessati agli stessi temi, anche fuori dalla tua rete diretta.
4. Interazioni AI-filtered
Nel 2026 LinkedIn utilizza un sistema di AI content scoring per filtrare post e commenti generati interamente da intelligenza artificiale.
I testi senza valore umano o esperienza concreta vengono declassati.
Attivo per tutti i profili (anche gratuiti)
👉 Non richiede abbonamento, ma incide direttamente sulla visibilità.
Consiglio pratico:
Usa l’AI come assistente, non come sostituto.
Aggiungi esempi, dati o opinioni personali per distinguerti dai contenuti “artificiali”.
5. Cosa fare / Cosa evitare (tabella operativa)
| ✅ Cosa fare (con profilo gratuito) | ❌ Cosa evitare |
|---|---|
| Scrivere post “salvabili”: guide, checklist, modelli | Pubblicare solo frasi motivazionali o post autoreferenziali |
| Inserire link nei commenti, non nel testo | Mettere link diretti nel corpo del post |
| Creare serie tematiche di 90 giorni (es. “LinkedIn Tips GEO 2026”) | Cambiare argomento a ogni post |
| Stimolare commenti argomentati (“Qual è la tua esperienza con…?”) | Chiedere reaction o “commenta YES” |
| Pubblicare contenuti nativi (PDF, caroselli, video brevi) | Limitarsi a testi senza elementi visuali |
| Mostrare esperienza e casi concreti (AI-assisted + human insight) | Copiare testi generati da AI senza personalizzazione |
In sintesi – Versione gratuita
- Tutti i segnali dell’algoritmo (Saves, Sends, Comment Quality) operano anche sui profili free.
- Solo i “Saves” sono visibili pubblicamente; gli altri due influiscono in modo invisibile ma determinante.
- Le funzioni penalizzate (link esterni, testi generici) si applicano a tutti.
- La “Topic Authority” e il filtro AI content scoring sono universali: non serve Premium per beneficiarne.
Conclusione:
Anche con un profilo gratuito, puoi ottenere visibilità elevata se produci contenuti coerenti, nativi e umani.
Nel 2026 LinkedIn premia meno la frequenza e più la sostanza.
Guida Linkedin 2026 – Cap. 2: Intelligenza Artificiale su LinkedIn, come usarla in modo efficace anche con un profilo gratuito

Nel 2026 LinkedIn è sempre più guidato dall’intelligenza artificiale, ma non serve un piano Premium per sfruttarne i vantaggi.
Anche con un profilo gratuito puoi usare strumenti esterni come ChatGPT, Gemini o Copilot per scrivere testi più efficaci, migliorare la chiarezza della comunicazione e ottimizzare le parole chiave del tuo settore.
1. Perché usare un chatbot esterno per LinkedIn
Un chatbot può aiutarti a:
- migliorare la scrittura della sezione Informazioni e delle esperienze professionali
- scegliere parole chiave coerenti con il tuo ruolo (es. vendite B2B, business development, gestione clienti, lead generation)
- uniformare il tono del profilo, rendendolo professionale ma naturale
- valorizzare i risultati con linguaggio orientato al valore e ai dati.
2. Come preparare il materiale per l’AI
Prima di chiedere supporto a un chatbot, raccogli:
- 3–5 parole chiave del tuo settore (es. vendite, B2B, sviluppo commerciale, partnership, marketing strategico)
- una breve descrizione di ciò che offri o risolvi per i tuoi clienti
- alcuni risultati misurabili (es. +20% di nuovi clienti nel 2025, aumento fatturato, apertura di nuovi mercati)
3. Prompt pratici per migliorare il tuo profilo
Puoi copiare e incollare questi comandi in un chatbot (come ChatGPT o Gemini):
Per la sezione “Informazioni”:
Scrivi un testo per la sezione Informazioni di LinkedIn per un Business Development Manager.
- Il tono deve essere professionale, ma vicino alle persone.
- Includi parole chiave come vendite B2B, relazioni commerciali, strategia di crescita, gestione clienti e mostra risultati concreti
Per la sezione “Esperienze professionali”:
Riformula questa esperienza di lavoro per LinkedIn:
- Ruolo: Sales Account Manager – Settore Energia
- Attività: gestione portafoglio clienti, sviluppo nuovi contatti, supporto pre e post vendita.
- Risultati: aumento del 25% nel fatturato annuale.
- Mantieni tono dinamico e orientato agli obiettivi.
Per la headline (titolo sotto il nome):
“Suggerisci 3 headline LinkedIn efficaci per un professionista della vendita e business development.
Devono essere brevi (max 120 caratteri) e contenere parole chiave come Sales Strategy, B2B Growth, Client Management.”
Esempio pratico: profilo Business Development / Venditore
Ecco un esempio di come un chatbot può aiutarti a riscrivere un testo in chiave più efficace e moderna 👇
Testo originale (poco efficace):
“Mi occupo di vendite e sviluppo commerciale. Lavoro con aziende del settore B2B aiutandole a trovare nuovi clienti e a migliorare i risultati di business.”
Versione migliorata con supporto AI (e revisione personale):
“Business Development Manager specializzato in strategie di vendita B2B e crescita del portafoglio clienti.
Aiuto le aziende a costruire relazioni durature, individuando nuove opportunità di mercato e trasformando contatti in partnership di valore.
Negli ultimi anni ho supportato PMI e grandi imprese nel potenziare la loro presenza commerciale, incrementando fino al +25% i ricavi annuali grazie a processi di vendita più digitali, misurabili e orientati al cliente.”
Conclusione:
Il testo è scritto con il supporto di un chatbot, ma personalizzato con esperienze e risultati reali — è questo che fa la differenza tra un profilo “AI-generated” e un profilo “AI-assisted”.
4. Come rendere il tuo profilo più “AI-friendly”
Per migliorare la leggibilità e la visibilità del tuo profilo LinkedIn:
| Elemento | Consiglio pratico |
|---|---|
| Headline (titolo) | Inserisci 2–3 parole chiave specifiche (es. Sales B2B, Business Development, Client Growth). |
| Sezione “Informazioni” | Usa frasi brevi e verbi d’azione: aiuto, sviluppo, coordino, incremento. |
| Esperienze | Aggiungi numeri, percentuali o risultati concreti. |
| Competenze | Inserisci le skill più rilevanti del tuo settore e aggiornale ogni 3–6 mesi. |
5. Etica e trasparenza
Se usi un chatbot per migliorare la scrittura, puoi specificarlo in modo professionale e trasparente:
✍️ “Scrivi un testo ottimizzato con supporto AI e revisione personale.”
Inoltre, LinkedIn offre una funzione importante nelle impostazioni di privacy:
Impostazioni → Privacy dei dati → Dati per migliorare l’IA generativa (Data for Generative AI Improvement).
Qui puoi scegliere se consentire o meno l’uso dei tuoi dati pubblici (come post, articoli o interazioni) per addestrare modelli di intelligenza artificiale.
Consiglio pratico:
Se desideri la massima privacy, disattiva questa opzione (opt-out). Se invece vuoi contribuire allo sviluppo dell’AI di LinkedIn e mantenere suggerimenti più personalizzati, puoi lasciarla attiva.
In entrambi i casi, il controllo è tuo — e conoscere questa impostazione è parte della nuova competenza digitale richiesta ai professionisti 2026.
Conclusione:
Con un profilo gratuito e un uso intelligente di strumenti AI esterni, puoi trasformare il tuo profilo LinkedIn da semplice vetrina a strumento di vendita attiva e networking strategico.
Non si tratta di far scrivere all’AI, ma di usarla per rendere la tua voce più chiara e convincente.
Nel 2026, la differenza non è tra chi usa o meno l’intelligenza artificiale, ma tra chi la usa bene e chi la subisce.
Cap. 3 – Guida Linkedin 2026: Privacy e Dati su LinkedIn per come proteggere (e valorizzare) la tua identità digitale

Nel 2026 la gestione dei dati personali e professionali su LinkedIn è diventata un tema centrale.
Con l’arrivo del Regolamento Europeo AI Act, tutte le principali piattaforme — LinkedIn inclusa — sono tenute a informare gli utenti su come vengono utilizzati i loro dati per addestrare modelli di intelligenza artificiale e generare suggerimenti.
Oggi, più che mai, saper gestire correttamente la privacy su LinkedIn significa proteggere la propria reputazione digitale e allo stesso tempo migliorare la qualità dei suggerimenti ricevuti.
1. L’impatto dell’AI Act su LinkedIn
Dal 2025 in poi, l’AI Act europeo stabilisce che:
- ogni piattaforma che utilizza intelligenza artificiale deve indicare chiaramente quando un contenuto è stato generato o assistito da AI;
- gli utenti devono poter scegliere se i propri dati possono essere utilizzati per addestrare modelli AI (opt-in o opt-out);
- ogni sistema deve rispettare principi di trasparenza, tracciabilità e consenso informato.
LinkedIn, per adeguarsi, ha introdotto nuove sezioni e strumenti di gestione dati che ogni utente dovrebbe conoscere.
2. Dove si trovano le impostazioni per la gestione dei dati
Per gestire la tua privacy e il rapporto tra il tuo profilo e l’intelligenza artificiale, segui questo percorso:
Impostazioni e privacy → Privacy dei dati → Dati per l’IA generativa (Data for Generative AI Improvement)
Qui troverai un’impostazione chiave:
| Opzione | Descrizione |
|---|---|
| Dati per migliorare l’IA generativa | Ti permette di scegliere se LinkedIn può utilizzare i tuoi contenuti pubblici (post, articoli, commenti) per migliorare i modelli di intelligenza artificiale e personalizzare i suggerimenti. |
💡 Puoi attivarla o disattivarla in qualsiasi momento.
L’impostazione non influisce sulla visibilità del tuo profilo, ma determina se i tuoi contenuti vengono inclusi o esclusi dai dataset anonimi usati per addestrare le AI interne di LinkedIn e Microsoft.
3. Cosa succede se la funzione è attiva o disattiva
| Scelta | Effetto pratico |
|---|---|
| ✅ Attiva (consenti uso dei dati) | I tuoi contenuti contribuiscono a migliorare l’AI di LinkedIn. Riceverai suggerimenti più precisi su profili, offerte di lavoro e connessioni coerenti con i tuoi interessi. |
| 🚫 Disattiva (opt-out) | I tuoi contenuti non vengono inclusi nei dataset AI. Mantieni la massima riservatezza, ma i suggerimenti potrebbero risultare meno personalizzati. |
Consiglio strategico:
Se lavori in ambito comunicazione, marketing o formazione, lascia l’opzione attiva per beneficiare di un ecosistema più aggiornato e di suggerimenti AI più pertinenti.
Se invece gestisci dati sensibili o contenuti riservati, disattiva la funzione per tutelare al massimo la tua privacy.
4. Altre impostazioni fondamentali per la tua privacy nel 2026
LinkedIn ha rafforzato il controllo degli utenti sui propri dati; ecco le aree principali che ogni professionista dovrebbe conoscere:
| Area | Impostazione chiave | Cosa fa |
|---|---|---|
| Visibilità del profilo | “Chi può vedere il mio cognome, la mia foto, le mie esperienze” | Ti permette di scegliere se il profilo è visibile solo ai tuoi contatti o a tutti. |
| Attività pubbliche | “Chi può vedere la mia attività” | Puoi decidere se rendere visibili i tuoi commenti, like e post ai non collegati. |
| Download dati | “Scarica i tuoi dati” | Permette di scaricare una copia completa delle informazioni associate al tuo account (profilo, messaggi, connessioni). |
| Annunci e tracciamento | “Gestisci i dati per la pubblicità” | Ti consente di limitare l’uso dei tuoi dati per scopi pubblicitari o targeting esterno. |
Verifica queste sezioni almeno una volta ogni 3 mesi: LinkedIn aggiorna periodicamente le politiche di privacy per adeguarsi all’AI Act e alle normative Microsoft.
5. Come comunicare in modo etico e trasparente
Nel 2026, l’etica digitale è un valore riconosciuto anche dagli algoritmi.
LinkedIn favorisce i contenuti dichiarati come AI-assisted rispetto a quelli “anonimamente generati”, perché la piattaforma promuove autenticità e tracciabilità come nuovi criteri di reputazione.
👉 Buona pratica per i tuoi post o articoli:
“✍️ Contenuto realizzato con supporto AI e revisione umana.”
In questo modo dimostri competenza e conformità alle normative, senza rinunciare alla trasparenza.
6. Esempio pratico – Gestione privacy per un profilo aziendale
Scenario:
Un consulente commerciale di una PMI attiva nel B2B decide di aggiornare le proprie impostazioni.
- Accede a Impostazioni → Privacy dei dati → Dati per migliorare l’IA generativa.
- Disattiva l’opzione per evitare che i dati dei clienti citati nei post vengano inclusi in dataset anonimi.
- Aggiorna la sezione “Chi può vedere la mia attività” → solo connessioni di 1° livello.
- Aggiunge una nota etica nei propri contenuti: “I dati citati sono aggregati e non riconducibili a singoli clienti.”
Risultato: il profilo mantiene massima credibilità e conformità senza penalizzazioni di visibilità.
7. In sintesi
Nel 2026, privacy e reputazione digitale sono strettamente legate.
Gestire le impostazioni corrette ti consente di:
- proteggere la tua identità professionale,
- rispettare il Regolamento AI Act,
- mantenere il controllo sui tuoi dati e sulle tue scelte,
- comunicare in modo etico e trasparente, rafforzando la fiducia nella tua rete.
Regola d’oro:
“Conosci ciò che condividi. Controlla ciò che resta online. Comunica con consapevolezza.”
Cap. 4 – Guida Linkedin 2026: LinkedIn Analytics 2026, come leggere e migliorare le statistiche con il profilo gratuito

Nel 2026 LinkedIn resta una delle piattaforme più affidabili per misurare la propria visibilità professionale — anche con un profilo gratuito.
Le statistiche disponibili sono meno dettagliate rispetto ai piani Premium, ma sufficienti per capire cosa funziona, quali contenuti generano interesse e come cresce la tua rete.
1. Dove trovare le tue statistiche principali
Puoi accedere alle Analytics in due modi:
A. Statistiche del profilo
Vai su:
➡️ Tu → Visualizza profilo → Analisi
Qui trovi:
- Visualizzazioni del profilo negli ultimi 90 giorni
- Tendenze (+ o – %) rispetto al periodo precedente
- Settori e aziende che hanno visitato il tuo profilo
- Posizione lavorativa e località dei visitatori
È un indicatore chiave per capire se stai emergendo nei risultati di ricerca e se la tua rete è coerente con il tuo target professionale.
B. Statistiche dei post e degli articoli
Vai su:
➡️ Home → clicca su un tuo post → Mostra analisi
Puoi visualizzare:
- Numero di impression (visualizzazioni)
- Reazioni (like, celebrate, insight, ecc.)
- Commenti e condivisioni
- Dati demografici del pubblico (ruolo, azienda, settore, area geografica)
Queste informazioni ti aiutano a capire se stai raggiungendo il pubblico giusto e quali formati generano più interazioni.
2. Come interpretare i dati in chiave strategica: non serve inseguire solo i numeri, ciò che conta è capire le tendenze.
Ecco come leggere i dati in modo utile:
| Cosa osservare | Cosa indica | Azione consigliata |
|---|---|---|
| Aumento delle visualizzazioni del profilo | Maggiore visibilità grazie a contenuti recenti o keyword efficaci | Aggiorna headline e sezione “Informazioni” ogni 60 giorni |
| Calo delle interazioni sui post | Contenuti poco mirati o troppo promozionali | Alterna post pratici e riflessivi, aggiungi domande aperte |
| Aumento di commenti e condivisioni | Interesse reale e dialogo nella rete | Rispondi ai commenti e ringrazia pubblicamente |
| Settori o aziende nuove tra i visitatori | Espansione del tuo pubblico | Crea contenuti dedicati a quei nuovi segmenti |
3. Esempio pratico – profilo Business Development / Vendite
Scenario:
Un professionista delle vendite pubblica ogni settimana un post con casi pratici e consigli commerciali.
Dati visibili dal profilo gratuito:
- 2 500 impression per post (+30 % rispetto al mese precedente)
- 20 reazioni (+5 %)
- 12 commenti (+15 %)
- Visualizzazioni provenienti da settori ICT e Servizi B2B
Interpretazione:
👉 I contenuti funzionano perché attraggono figure affini al target B2B.
Azione: continuare su questa linea, aggiungendo ogni tanto un mini-case study con numeri o risultati per aumentare l’autorevolezza.
4. Come migliorare le statistiche anche senza strumenti a pagamento
- Pubblica con costanza: 1–2 post a settimana aumentano la visibilità organica.
- Sperimenta i formati: immagini, caroselli PDF, mini video, domande aperte.
- Rispondi ai commenti: LinkedIn premia le conversazioni attive.
- Analizza i post migliori: ogni mese, individua i 3 più performanti e replica il tono o la struttura.
- Aggiorna il profilo: un profilo aggiornato influisce positivamente anche sulle impression dei post.
5. Strumenti esterni per approfondire (facoltativi e gratuiti)
Se vuoi una panoramica più completa, puoi usare:
| Strumento | Funzione | Piano gratuito |
|---|---|---|
| Shield Analytics | Analisi post e trend | Sì (limite mensile) |
| Taplio Free Dashboard | Monitoraggio base delle interazioni | Sì (versione light) |
| ChatGPT / Gemini | Analisi testuale delle statistiche (incolla i tuoi dati e chiedi insight) | Sì |
6. In sintesi
Nel profilo gratuito di LinkedIn 2026 puoi già monitorare:
- chi visita il tuo profilo,
- da dove arriva il tuo pubblico,
- come reagisce ai tuoi contenuti,
- quali temi generano più dialogo.
Usa questi dati per capire, migliorare e pianificare:
“Non serve avere tutte le metriche, basta leggere bene quelle che contano.”
Cap. 5 – Guida Linkedin 2026: Strategie di Contenuto GEO-ottimizzate e AI-friendly per LinkedIn 2026

Nel 2026 LinkedIn non è più soltanto un social network professionale, ma un motore di visibilità ibrido, analizzato sia dagli algoritmi interni di Microsoft/LinkedIn che dai motori di ricerca generativi (LLM).
Significa che i tuoi post possono comparire non solo nel feed dei tuoi contatti, ma anche come fonti citate da strumenti di intelligenza artificiale.
Per questo è nato il concetto di GEO – Generative Engine Optimization: l’ottimizzazione dei contenuti per i motori AI.
1. Cosa significa creare contenuti GEO-ottimizzati
Un contenuto GEO-ottimizzato è:
- chiaro, tracciabile e utile, quindi facilmente riconoscibile anche dalle AI;
- coerente con il tuo settore e la tua esperienza (topic authority);
- basato su parole chiave naturali, che descrivono il tuo ruolo, la tua competenza e il valore che offri.
In pratica: non scrivi “per l’algoritmo”, ma per una doppia lettura — umana e generativa.
2. Le 3 regole base della visibilità GEO su LinkedIn
| Regola | Descrizione | Esempio pratico |
|---|---|---|
| 1. Chiarezza semantica | Usa parole chiave che descrivano chiaramente la tua specializzazione e il tuo target. | Invece di “aiuto le aziende a crescere”, scrivi “aiuto PMI e team commerciali a migliorare vendite e comunicazione B2B”. |
| 2. Struttura modulare | Dividi i post in blocchi brevi con emoji o separatori, così i sistemi AI e gli utenti leggono meglio. | ✅ 3 punti, 🔹 elenco, 🔸 conclusione. |
| 3. Valore misurabile | Ogni contenuto deve offrire un consiglio, un esempio o una risorsa concreta. | “Scarica il mio template gratuito per gestire i lead su LinkedIn.” |
3. I 4 format più efficaci nel 2026
| Tipo di contenuto | Quando usarlo | Obiettivo |
|---|---|---|
| Post formativo (how-to) | Per spiegare un metodo o condividere un’esperienza. | Aumentare salvataggi (Saves). |
| Carosello PDF / mini-guida | Per riassumere procedure o framework. | Migliorare la memorabilità e l’engagement. |
| Post narrativo | Per raccontare casi o lezioni personali. | Aumentare commenti “di valore”. |
| Post GEO | Per intercettare query di ricerca (umane e AI). | Farti trovare da strumenti come ChatGPT o Perplexity. |
Esempio GEO post:
“LinkedIn 2026 per venditori B2B: come ottimizzare il profilo e i messaggi per aumentare i lead qualificati.
Ecco 3 azioni pratiche che puoi fare oggi 👇
4. Come rendere un post “AI-friendly”
Gli LLM (motori generativi) leggono il testo come se fosse una mini-pagina web.
Per essere “AI-friendly”:
- Inserisci parole chiave reali e contestuali (non hashtag generici).
- Cita luoghi, ruoli o settori in modo naturale (es. “vendite B2B a Milano”).
- Usa un linguaggio esplicito e lineare: no abbreviazioni, no frasi troppo complesse.
- Aggiungi una mini-call to action chiara, come “Scrivimi per la guida completa” o “Parliamone nei commenti”.
5. GEO-Visibility Framework 2026
Puoi applicare questo mini-schema a ogni contenuto:
| Fase | Azione | Esempio |
|---|---|---|
| Intento | Definisci la domanda a cui vuoi rispondere. | “Come migliorare la visibilità del profilo LinkedIn di un venditore.” |
| Parole chiave | Scegli 2–3 keyword GEO. | “LinkedIn vendite B2B”, “ottimizzazione profilo commerciale”. |
| Struttura | Organizza in 3-5 paragrafi brevi con titoletti o emoji. | Come – Perché – Risultato. |
| CTA finale | Chiudi invitando al dialogo o al contatto. | “Quale di queste strategie hai già provato?” |
6. Esempio pratico: post GEO per un Business Development Manager
Titolo: 3 strategie LinkedIn 2026 per aumentare le vendite B2B (anche senza Premium)
💡 LinkedIn è il nuovo CRM dei venditori.
Oggi non serve solo un profilo curato, ma una strategia GEO-ottimizzata:
– scrivi post educativi (non promozionali);
– crea mini-guide PDF che si possano salvare;
– interagisci nei commenti con domande e dati concreti.
🔹 Risultato: più conversazioni reali, più opportunità di business.
Tu che tipo di contenuto usi per generare fiducia su LinkedIn?
Tu che tipo di contenuto usi per generare fiducia su LinkedIn?
💬 Questo tipo di post ottiene:
- +65 % di salvataggi (Saves);
- +40 % di commenti qualificati;
- +25 % di nuove connessioni nel target B2B.
7. Strumenti utili per scrivere contenuti GEO
| Strumento | Funzione | Utilizzo |
|---|---|---|
| ChatGPT / Gemini / Perplexity | Generare idee di post e ottimizzare titoli. | “Suggerisci 5 post LinkedIn GEO-friendly per consulenti marketing.” |
| LinkedIn Hashtag Search | Identificare i migliori hashtag del tuo settore. | “#venditeB2B” → vedi quanti follower ha. |
| Grammarly / LanguageTool | Pulizia e coerenza linguistica. | Controllo ortografico e tono. |
Conclusione:
nel 2026, la visibilità su LinkedIn non dipende da quanto pubblichi, ma da quanto valore offri in modo riconoscibile da umani e AI.
Scrivere in chiave GEO significa diventare “leggibili” per ogni tipo di motore: algoritmico, semantico o generativo.
Regola d’oro“: Scrivi come un umano, pensa come un motore di ricerca.”
Cap. 6 – Guida Linkedin 2026: evoluzione di newsletter, caroselli e format editoriali (versione gratuita)

Nel 2026 LinkedIn ha rinnovato in profondità il modo in cui i contenuti seriali vengono creati, pubblicati e distribuiti.
L’obiettivo è premiare chi costruisce valore nel tempo attraverso rubriche, mini-guide e format tematici, non solo post occasionali.
Questa trasformazione ha reso le newsletter, i caroselli PDF e i format editoriali strumenti centrali per generare visibilità organica e autorevolezza, anche con un profilo gratuito.
1️⃣ Newsletter LinkedIn: accesso e limiti nella versione free
Nel 2025 le newsletter erano riservate ai profili con Creator Mode attiva o abbonamento Premium.
Dal 2026 LinkedIn semplifica le regole di accesso: tutti gli utenti che pubblicano contenuti in modo costante (almeno tre post negli ultimi trenta giorni) possono creare una newsletter anche con profilo gratuito.
È possibile gestire una sola newsletter per volta, con periodicità minima di sette giorni.
Creare una newsletter gratuita è utile per consolidare la propria autorevolezza, mantenere viva la relazione con la rete e ricevere maggiore visibilità nel feed, poiché ogni nuova pubblicazione invia una notifica diretta agli iscritti.
2️⃣ Caroselli PDF e documenti nativi
I caroselli PDF restano il formato gratuito con il più alto tasso di salvataggio e condivisione.
Rispetto al 2025, LinkedIn ha introdotto nuove proporzioni di anteprima ottimizzate per mobile (4:5 e 16:9), la possibilità di aggiungere copertine personalizzate e titoli più visibili nel feed.
È stata migliorata anche la leggibilità dei testi e delle checklist grafiche.
Un carosello efficace dovrebbe contenere da cinque a dieci slide, sviluppare un tema chiaro e chiudersi con una call to action visibile.
Esempi di format utili: LinkedIn Tips 2026, Mini Guide GEO, Check-up del profilo in 5 passi.
3️⃣ Nuovi format editoriali AI-friendly
L’algoritmo 2025-2026 riconosce la struttura narrativa e il tono dei contenuti.
Premia articoli e post scritti con titoli chiari, linguaggio leggibile e layout compatibile con i motori generativi come ChatGPT, Gemini e Copilot.
Questa funzione è disponibile anche per i profili gratuiti: ogni post può essere interpretato come parte di una mini-rubrica se mantiene una struttura coerente con titolo, valore, esempio e domanda finale.
Un esempio pratico è una serie come LinkedIn Audit 2026, composta da post brevi che spiegano singoli passaggi di ottimizzazione del profilo e dei contenuti.
4️⃣ Creare una rubrica personale
Per aumentare la propria visibilità e autorevolezza è consigliato scegliere due o tre temi principali legati alla propria professione, come intelligenza artificiale, vendita digitale o personal branding.
Pubblicare ogni settimana un contenuto su questi argomenti, utilizzando hashtag coerenti, consente di costruire riconoscibilità tematica.
Dopo sessanta o novanta giorni, LinkedIn inizia a suggerire automaticamente i contenuti agli utenti che seguono gli stessi argomenti.
5️⃣ Differenze tra versione gratuita e Premium
| Funzione | Gratuita | Premium / Creator |
|---|---|---|
| Creazione newsletter | ✅ Sì (una sola newsletter, un solo admin) | ✅ Multiple, con gestione iscritti avanzata |
| Caroselli PDF | ✅ Sì (senza limiti) | ✅ Sì, con statistiche dettagliate |
| Analisi post | ⚠️ Parziali (impression, commenti, reazioni) | ✅ Complete (salvataggi, tasso di engagement, demografia pubblico) |
| Programmazione post | ❌ No | ✅ Sì |
| Collaborazione su contenuti aziendali | ❌ No | ✅ Sì |
Conclusione – Da post isolato a format coerente
Nel 2026 la differenza tra chi comunica e chi cresce su LinkedIn non è la frequenza, ma la continuità strategica.
Le rubriche, le newsletter e i caroselli non servono solo a pubblicare: servono a educare, fidelizzare e posizionarsi come fonte autorevole nel proprio settore.
Anche con un profilo gratuito è possibile crescere, se si riesce a trasformare ogni post in un racconto coerente e riconoscibile.
La costanza è la nuova metrica del successo.
Cap. 7 – Guida Linkedin 2026: nuove funzioni per pagine aziendali e gestione dei team (versione gratuita)

Nel 2026 LinkedIn ha rinnovato in modo significativo l’area dedicata alle pagine aziendali, rendendole più accessibili e utili anche per piccole imprese, freelance e team di professionisti che utilizzano la piattaforma in versione gratuita.
L’obiettivo di questo aggiornamento è facilitare la collaborazione interna, migliorare la coerenza del brand e rendere le pagine aziendali strumenti reali di marketing, non solo vetrine passive.
1️⃣ Creazione e configurazione più semplice
LinkedIn ha introdotto una procedura guidata semplificata per la creazione di pagine.
Ora basta inserire:
- nome dell’azienda o del progetto,
- logo e copertina,
- categoria e sito web (facoltativo),
- una breve descrizione SEO-friendly di massimo 250 caratteri.
Tutte queste funzioni sono disponibili anche nella versione gratuita.
Inoltre, la piattaforma suggerisce automaticamente un username personalizzato (linkedin.com/company/tuonome), utile per la visibilità su Google e nei motori generativi.
2️⃣ Gestione dei ruoli e collaborazione nei team
Nella versione 2026 è possibile assegnare fino a 5 ruoli di amministratore o collaboratore, anche senza abbonamento Premium:
- Amministratore principale
- Gestore contenuti
- Analista delle prestazioni
- Gestore eventi
- Redattore articoli
Questa novità consente ai piccoli team di gestire la comunicazione aziendale in modo coordinato, creando contenuti condivisi senza bisogno di strumenti esterni.
⚙️ Le statistiche rimangono semplificate (visualizzazioni, follower, click e impression), ma sono sufficienti per monitorare la crescita e l’interesse verso la pagina.
3️⃣ Post aziendali più visibili nel feed
L’algoritmo 2026 dà più spazio alle pagine attive, che pubblicano regolarmente contenuti di valore.
Rispetto al passato:
- i post delle pagine aziendali appaiono più spesso ai follower dei dipendenti collegati,
- i dipendenti possono condividere i post dell’azienda con un solo clic,
- i contenuti nativi (PDF, caroselli, guide, infografiche) ottengono fino al +40% di reach organica rispetto ai link esterni.
💡 Anche i post aziendali gratuiti beneficiano di questa visibilità migliorata, purché coerenti con l’attività della pagina e non promozionali in modo eccessivo.
4️⃣ “Collaborative Articles” e voci esperte aziendali
Una delle novità più interessanti è la possibilità di attivare i Collaborative Articles, articoli tematici aperti a contributi di più membri del team.
Nella versione gratuita è possibile:
- partecipare a un articolo avviato da LinkedIn su temi professionali (es. marketing, leadership, AI),
- essere segnalati come contributor ufficiali nel proprio profilo,
- ottenere visibilità organica se il contenuto riceve commenti o salvataggi.
Questa funzione aiuta a valorizzare l’expertise collettiva e a collegare il brand ai professionisti che lo rappresentano.
5️⃣ Integrazione base con i profili personali
Dal 2026 le pagine aziendali gratuite sono collegate in modo più diretto ai profili dei membri del team.
Quando un dipendente o collaboratore aggiunge l’esperienza lavorativa, LinkedIn mostra automaticamente:
- il logo e il nome della pagina ufficiale,
- un link diretto ai contenuti aziendali,
- le attività recenti collegate al brand.
Questo migliora la coerenza visiva e semantica tra il profilo personale e la comunicazione aziendale, favorendo la crescita organica della rete.
6️⃣ Differenze tra versione gratuita e Premium
| Funzione | Gratuita | Premium / Business |
|---|---|---|
| Creazione pagina aziendale | ✅ Sì | ✅ Sì |
| Ruoli amministrativi multipli | ✅ Fino a 5 | ✅ Illimitati |
| Pubblicazione di post e PDF | ✅ Sì | ✅ Sì |
| Analisi statistiche avanzate | ⚠️ Base (impression, follower, click) | ✅ Complete (demografia, tasso engagement, conversioni) |
| Pubblicità sponsorizzata | ❌ No | ✅ Sì |
| Gestione collaboratori team aziendale | ✅ Sì (limitata) | ✅ Completa |
Conclusione – Dal profilo individuale all’identità collettiva
Nel 2026 LinkedIn spinge verso una comunicazione sempre più coordinata tra persone e aziende.
Le pagine non sono più vetrine statiche, ma spazi dinamici dove i collaboratori diventano ambasciatori del brand e la reputazione aziendale cresce insieme alle persone che la rappresentano.
Anche con la versione gratuita, una pagina aziendale ben curata, aggiornata e coerente con i profili del team può generare fiducia, visibilità e nuove opportunità commerciali.
La vera forza di LinkedIn 2026 non è solo la connessione tra profili, ma la connessione tra competenze, persone e valori condivisi.
Cap. 8 – Guida Linkedin 2026: Chi sei? Qul’è la tua Professione o la tua Specializzazione? Inserisci le parole chiave che ti rappresentano nella sezione “introduzione”
Il primo step consiste nell’ottimizzazione SEO del tuo profilo Linkedin. Devi sapere che Linkedin è un “Social Search Engine” e, in quanto tale, attribuisce molta importanza alle parole chiave associate ai profili professionali.
Dunque, affinchè tu possa beneficiare della maggiore visibilità possibile, è fondamentale che tu inserisca esattamente le parole chiave relative al tuo “profilo” all’interno dell’“headline” (introduzione – il titolo del tuo profilo).
Tieni presente che scegliendo le “giuste” keywords, avrai la possibilità di entrare in “rete” con i profili/le aziende che ti interessano maggiormente, facendo crescere le tue CONNESSIONI DI “PRIMO LIVELLO” e CONNESSIONI DI “SECONDO LIVELLO” (quelle maggiormente qualitative e che contano di più).
In questa sezione, inoltre, potrai specificare i tuoi contatti (telefono, email, sito web, ecc …)
Inoltre, la “barra di ricerca” (in alto a sinistra) è utilissima perchè ti permette di comprendere i “volumi di ricerca” relativi ad una parola chiave su un determinato profilo/ruolo/specializzazione!
Analizzando i risultati della tua “query”, riuscirai a capire meglio quali sono le parole chiave che meglio rappresentano la tua professione/specializzazione.
Cap. 9 – Guida Linkedin 2026: come scegliere le parole chiave più efficaci? Facciamo un esempio!
Supponiamo che tu operi nel settore Digital Marketing e che tu voglia posizionarti per determinate parole chiave di settore:
- “Digital Marketing”.
- “Esperto SEO”.
- “Account Manager”.
- ecc…
Come trovare le parole chiave più coerenti ed efficaci per il tuo profilo?
- Digita sulla barra di ricerca di linkedin la parola chiave più breve (composta da uno o due termini) associata alla ricerca che più ti rappresenta. Nell’esempio in basso io scelgo “Digital Marketing”.

- La prossima azione che potresti effettuare, per prendere maggiore consapevolezza delle parole chiave utilizzate dai profili all’interno della tua rete, è “fleggare” le caselle relative ai tuoi 1°, 2° e 3° collegamenti.

- Analizza le parole chiave:

- appuntati le combinazioni di parole chiave che più ti interessano e che sono più “gettonate”.
- effettua il procedimento di ricerca per 2/3/4 volte in funzione delle combinazioni di parole chiave che reputi più strategiche.
Aggiungi la tua lista di keyword SEO alle sezioni del tuo profilo!
- Titolo.
- Descrizione.
- Sezione esperienze professionali.
- Referenze.
- Competenze.
Cap. 10 – Guida Linkedin 2026: l’importanza delle connessioni di 1°, 2° e 3° livello
Prima di proseguire con il completamento del nostro profilo Linkedin, è fondamentale specificare cosa sono i Collegamenti di primo, secondo e terzo livello.
- Collegamenti di 1° grado: persone con le quali sei collegato direttamente perché hai accettato il loro invito o perché loro hanno accettato il tuo. Come si riconoscono? Con icona 1° grado accanto al loro nome nei risultati di ricerca e sul loro profilo. Come si contattano? Puoi contattarli inviando un messaggio su Linkedin.
- Collegamenti di 2° grado: persone collegate ai tuoi collegamenti di 1° grado. Come si riconoscono? Con icona 2° grado accanto al loro nome nei risultati di ricerca e sul loro profilo. Come si contattano? Non puoi inviargli un messaggio se non con InMail, ma puoi inviare a queste persone un invito cliccando sul pulsante Collegati sulla pagina del loro profilo.
- Collegamenti di 3° grado: persone collegate ai tuoi collegamenti di 2° grado. Come si riconoscono? Con icona 3° grado accanto al loro nome nei risultati di ricerca e sul loro profilo. Come si contattano? Non puoi inviargli un messaggio se non con InMail
Se desideri approfondire l’argomento puoi visitare questa pagina Linkedin.
Cap. 11 – Guida Linkedin 2026: Utenti della tua rete, i follower e gli utenti fuori della tua rete
Quali sono gli utenti che appartengono alla tua rete?
Gli utenti della tua rete sono i tuoi Collegamenti di 1° grado; mentre i collegamenti di 2° e 3° livello sono fuori della tua rete.
Chi sono i followers?
I tuoi followers sono le persone che hanno scelto di “seguirti” anche senza dover essere un membro della tua rete.
Un tuo follower su Linkedin, può accedere ai tuoi contenuti anche se non fa parte della tua rete.
Se vuoi seguire un profilo “X” senza entrare in connessione con lui:
- vai sul profilo che vuoi seguire
- clicchi sul pulsante “altro”
- e clicchi su “segui”.
Cap. 12 – Guida Linkedin 2026: sezione “informazioni”: inserisci un riassunto efficace del tuo profilo!
Il secondo step riguarda la creazione di un riassunto del tuo profilo nella sezione “informazioni” (“Summary”); in quest’area hai la possibilità di inserire fino a 2.600 caratteri… un’opportunità da non trascurare!
La sezione “informazioni” è uno spazio “strategico”, perchè ti consente di comunicare, in maniera più naturale, i tuoi punti di forza, i traguardi raggiunti e i tuoi obiettivi personali e professionali.
Se hai un sito web, questa sezione è simile alla pagina “chi siamo” ed ha una funzione “istituzionale”. Quest’area, inoltre, puo avere anche la funzione di “cover letter” (lettera di presentazione), che generalmente si accompagna al CV.
Cap. 13 – Guida Linkedin 2026: scegli una tua bella foto ed inserisci un’immagine di copertina coerente con la tua specializzazione!
Per la foto del tuo profilo, ti consigliamo di rivolgerti ad un fotografo professionista, in modo da postare una foto di qualità! Ricordati, inoltre, di dare “coerenza” al tuo aspetto, comunicando l’immagine che desideri effettivamente trasmettere tuo target.
Foto del tuo profilo: consigli
- Foto di alta qualità: chiara, non “pixellata”.
- Foto che mostri chiaramente il tuo viso.
- Foto con sfondo semplice.
- Foto con abbigliamento appropriato.
- Foto in cui sorridi!
Per la “cover” (copertina) del tuo profilo, ti consigliamo di inserire una cover che possa distinguerti, inserendo eventuali riferimenti al “brand” e ai colori sociali della tua azienda (se sei il Titolare o uno dei suoi collaboratori).
Immagine del profilo: dimensioni 400×400 pixel. Anche se l’immagine è quadrata, la foto del profilo apparirà dentro un cerchio. Il peso massimo consentito è di 2 MB. Linkedin dà la possibilità di modificare l’immagine: ritagliare, ruotare, ridimensionare, applicare filtri. Puoi anche regolare contrasto, luminosità e colori.
Quali sono le dimensioni ch esuggerisce LInkedin?
- Immagine di copertina (o immagine di sfondo): dimensioni 1584x 396 pixel. Peso massimo: 8 MB. Formati consentiti: JPG, PNG o GIF.
- Immagine del profilo: dimensioni 400×400 pixel. Anche se l’immagine è quadrata, la foto del profilo apparirà dentro un cerchio. Il peso massimo consentito è di 2 MB.
Per saperne di più su tutte le dimensioni e tipologie di immagini da inserire su Linkedin, ti suggerisco di visitare questa pagina Linkedin.
Immagine di copertina: consigli
- Aggiungi un titolo che mostra ai tuoi visitatori le tue competenze o il tuo business.
- Valuta se aggiungere l’URL del sito Web.
- Valuta se includere dei riferimenti “call to action” (telefono/email, ecc…).
- Sfondo cover con immagine che fa riferimento ad una delle tue specializzazioni: nell’esempio SEO.
- Titolo/payoff rappresentativo: nell’esempio.
Cap. 14 – Guida Linkedin 2026: “Agguingi Sezione Profilo”
Il tasto “Aggiungi Sezione Profilo”, che trovi immediatamente sotto al tuo Header, è particolarmente utile, perchè attraverso questo comando, puoi personalizzare il tuo profilo, inserendo nuove sezioni:
“Le basi“: se compili queste sezioni, sarà più facile trovarti per i recruiter e le persone che potresti conoscere:
- Aggiungi grado di formazione
- Aggiungi posizione lavorativa
- Aggiungi pausa lavorativa
“Segnalazioni“: completando queste sezioni aumenterai la tua credibilità e potrai accedere a più opportunità:
- Aggiungi elementi in primo piano
- Aggiungi licenze e certificazioni
- Aggiungi corsi
- Aggiungi referenze
“Altro“: queste sezioni ti aiuteranno a espandere la tua rete e a instaurare più relazioni lavorative:
- Aggiungi esperienza di volontariato
- Aggiungi pubblicazioni
- Aggiungi brevetti
- Aggiungi progetti
- Aggiungi riconoscimenti e premi
- Aggiungi votazioni esame
- Aggiungi lingue
- Aggiungi organizzazioni
- Aggiungi cause
Particolarmente interessante è il campo “aggiungi pausa lavorativa” (introdotto durante il periodo della pandemia), dove puoi specificare il periodo durante il quale non hai lavorato, per frequentare eventuali corsi di specializzazione.
Nei paragrafi che seguono, parleremo dei campi più importanti da compilare.
Cap. 15 – Guida Linkedin 2026: sezione “Esperienze Professionali”: sii coerente!
A questo puinto arriviamo alla “sostanza” del tuo Curriculum Vitae su Linkedin: quale ruolo stai ricoprendo attualmente e in quale azienda?
Quali altre esperienze professionali di rilievo vuoi comunicare in questa sezione?
Giunti in questa importantissima area, voglio darti alcuni preziosi consigli:
- Non inserire le collaborazioni che sono poco rilevanti per il tuo profilo!
- Inserisci le esperienze professionali e le collaborazioni che sono più in linea con le tue competenze, in modo da creare maggiore “coerenza” con il posizionamento della tua professione!
- Tieni presente che l’inserimento delle collaborazioni più coerenti con il tuo profilo e con le tue parole chiave, ti permettono di creare “connessioni” più in linea con i tuoi obiettivi professionali.
Cap. 16 – Guida Linkedin 2026: “Formazione”, inserisci i master, corsi e gli attestati più in linea con il tuo profilo
Nella sezione “Formazione” inserisci tutte le esperienze formative che ritieni utili per valorizzare il tuo curriculum: Laurea, Master di Specializzazione, Corsi, ecc …
In questa sezione puoi inserire anche contenuti a link a documenti esterni, foto, siti, video e presentazioni.
Cap. 17 – Guida Linkedin 2026: sezione “Competenze e conferme”, prima le competenze più importanti!
Nella sezione “Competenze e conferme” puoi inserire le competenze che hai maturato durante le tue esperienze professionali. Cerca di inserire le competenze “prioritarie” (quelle che ti rappresentano maggiormente) più in alto possibile nella sezione.
Tieni presente che Linkedin offre la possibilità DI INSERIRE 3 COMPETENZE PRINCIPALI PIU’ IN ALTO NELLA SEZIONE.
In questa sezione, inoltre, Linkedin permette alle connessioni della tua rete di confermarti delle competenze. Inoltre, se lo desideri, c’è la possibilità di chiedere direttamente tali conferme.

Cap. 18 – Guida Linkedin 2026: “Segnalazioni”: vai con gli endorsment!
Nella sezione “segnalazioni” il social network ti offre l’opportunità di chiedere delle segnalazioni (“endorsment”) ai profili del tuo network.
Questa sezione è molto importante perchè crea maggiore “legittimazione” al tuo profilo. E’ importante, pertanto, cercare di ricevere segnalazioni da persone che collaborano o hanno collaborato con te; meglio se i tuoi capi o clienti/imprenditori della tua attività.

Cap. 19 – Guida Linkedin 2026: sezione “Attività”, il riassunto di tutte le tue “attività”
Nella sezione “Attività”, in “visualizza tutte le attività”, puoi verificare lo stato delle tue “attività”:
- Post con i quali hai interagito
- Articoli che hai realizzato
- Post che hai realizzato
- Documenti che hai caricato
Dalla sezione “visualizza tutte le tue attività” puoi verificare: articoli, post e documenti che hai realizzato.
Cap. 20 – Guida Linkedin 2026: Sezione “In primo piano”, valorizza la tua “vetrina”
Nella sezione “In primo piano” Linkedin ti consente di arricchire la tua “vetrina” professionale inserendo in evidenza:
- Post
- Articoli
- Link a contenuti web
- Media
Cap. 21 – Guida Linkedin 2026: sezione “analisi” con statistiche
Nella sezione “Analisi” puoi verificare le principali statistiche aggiornate su l tuo profilo:
- Quante persone hanno visualizzato il tuo profilo.
- Quanti hanno visualizzato i tuoi post.
- Quante persone hai collegato.
- Quante volte sono sei apparso nei risultati di ricerca.
Cap. 22 – Guida Linkedin 2026: impostazioni “strategiche” del profilo
Arrivati a questo punto è imòportante parlare delle impostazioni linkedin “strategiche” più adatte al tuo profilo.

A) Scegli la lingua del Profoilo che vuoi rendere prioritario
Cliccando sull’iconcina del “mondo”, in alto a destra, si apre una sezione (che ho cerchiato in “rosso”), dove puoi scegliere la lingua del Profilo principale.
Deciderai l’italiano, l’inglese o un’altra lingua per il tuo profilo principale? Fai questa scelta attentamente, poichè in base alle tue indicazioni, Linkedin mostrerà di default il curriculum con la lingua preferita.
Inlotre, se lo desideri, puoi inserire puoi anche un’ulteriore 3/4 lingua per il tuo profilo ….
B) Personalizza l'”URL” del tuo profilo:
Sempre nella stessa sezione, puoi decidere di modficirare l’URL del tuo profilo “cliccando” sul link cerchiato in “rosso”.
Come puoi immaginare, questo aspetto è importante, perchè puoi inserire le tue parole chiave strategiche all’interno del tuo URL.
C) Modifica la visibilità del tuo profilo:

La sezione “Modifica Visibilità”, si apre nella stessa pagina dove hai personalizzato il tuo URL (sotto a destra).
Questa sezione è importante, perchè, se lo desideri, puoi decidere il “livello” di visibilità del tuo profilo “dentro” e “fuori” Linkedin.
Come specificato dal Social, infatti, attraverso questa opzione, puoi controllare l’aspetto del tuo profilo per gli utenti che non hanno effettuato l’accesso a Linkedin.
I limiti che imposti qui, influiscono su come il tuo profilo viene visualizzato nei motori di ricerca, i badge del profilo e i servizi consentiti come Outlook.
Esemio: puoi decidere di fare vedere la tua foto a tutti gli utenti di Linkedin, solo alla tua rete (1°, 2° 3° livello), solo ai collegamenti di 1° grado, oppure a tutti gli utenti (quelli dentro linkedin e quelli fuori da Linkedin – Google, Bing, ecc ….)
D) Rendi il tuo profilo “invisibile” quando visiti il profilo di altri utenti
Questa opzione è veramente strategica e molto, molto utile! Devi sapere, infatti, che in base alle impostazioni di “default” di Linkedin, se decidi di visualizzare un altro profilo “X”, quello stesso profilo “X” saprà che tu lo hai visitato …
Nel caso tu non voglia “rivelarti”, mostrandoti “invisibile”, come devi fare? Semplice!
Vai in “Impostazione privacy”:
Vai in “Visibilità” – “Visibilità del tuo profilo in rete”:
Scegli l’opzione “Modalità privata”:
In questo modo nessun utente che hai visitato potrà conoscere il tuo nome e cognome, ma saprà solamente che “qualcuno nel settore digital marketing” ha visitato il suo profilo … FIGOOO vero?
D) Bloccare un collegamento su Linkedin
Come fare per bloccare un collegamento su Linkedin?
Supponiamo che tu voglia escludere dalla tua rete un determinato profilo (collegamento): in questo caso devi semplicemente:
- digitare sul motore di ricerca di Linkedin il nome della persona che vuoi escludere.
- Cliccare sul pulsante “ALTRO”.
- Cliccare su segnala violazione/blocca.
- Bloccare la persona.
A questo punto, una volta “bloccato” il collegamento, tu e quella persona non potrete NE inviarvi messaggi NE vedere gli aggiornamenti dei rispettivi profili.
Cap. 23 – Guida Linkedin 2026: Modalità Creazione Contenuti
La modalità “Creazione Contenuti” è una potente opportunità per gli utenti che vogliono dare un “boost” alla propria attività su Linkedin.
Se anche tu desideri promuovere al meglio il tuo profilo e le tue iniziative, condividendole con maggior enfasi tra gli utenti della tua rete, questa risorsa potrebbe davvero fare la differenza!
Grazie a quest’area, hai la possibilità di:
- Organizzare degli eventi dal vivo: puoi riunire la tua community professionale, in tutta sicurezza e in tempo reale attraverso lo streaming video in diretta
- Organizzare degli Event Audio: puoi coinvolgere la tua community professionale con conversazioni in tempo reale.
- Inviare delle Newsletter: puoi pubblicare regolarmente degli articoli su un argomento specifico e creare la tua base di iscritti.
- Implementare il pulsante “segui su Linkedin”: puoi condividere il tuo link o pulsante personalizzato su tutti i tuoi canali e siti Web.
In questa sezione, inoltre, puoi scegliere gli argomenti che appariranno sul tuo profilo (preceduti da #) per mostrare ai potenziali follower di cosa trattano i tuoi post (puoi scegliere al massimo 5 argomenti).
Nel mio esempio, io ho scelto i seguenti argomenti:
- #SEO
- #webdev
- #digitalstrategy
- #tecnichedivendita
- #formazioneaziendale
Cap. 24 – Guida Linkedin 2026: Guida Linkedin 2025 aggiornata, differenza tra post ed articoli
Nei paragrafi precedenti, abbiamo visto che su Linkedin puoi inserire un post, puoi caricare un video, una foto/documento, ma puoi anche creare un articolo.
Qual’è la differenza tra “post” ed “articolo”?
Il post ha una “visibilità” temporale molto limitata rispetto all’articolo, perchè pur venendo promosso immediatamente tra le tue connessioni, viene altrettanto rapidamente “dimenticato”.
L’articolo, invece, oltre ad essere promosso con lo strumento della newsletter, è ricercabile (e trovabile) anche fuori da Linkedin!
Cosa significa?
Significa che Google e Bing sono in grado di indicizzare i tuoi contenuti sulla loro SERP, incrementando notevolmente l visibilità del tuo articolo!
Cap. 25 – Guida Linkedin 2026, Come individuare gli hashthag (#) su Linkedin?
Come individuare gli hasthag migliori su Linkedin per promuover ei tuoi post?
Cosa sono gli hashtag?
Gli hashtag di LinkedIn sono parole chiave o frasi precedute dal simbolo di cancelletto (#) e vengono utilizzati per organizzare i contenuti e facilitare la ricerca di argomenti specifici sulla piattaforma.
Quando inserisci un hashtag in una pubblicazione, un commento o nella descrizione del tuo profilo, contribuisci a categorizzare il contenuto in base a quell’argomento.
L’uso degli hashtag su LinkedIn può aiutare a aumentare la visibilità dei tuoi contenuti. Gli utenti possono fare clic su un hashtag per esplorare altri post correlati che utilizzano la stessa parola chiave o frase.
In questo modo, gli hashtag consentono agli utenti di scoprire e partecipare a discussioni relative a temi specifici di interesse professionale.
Quando utilizzi gli hashtag su LinkedIn, è consigliabile essere mirato e pertinente nelle tue scelte.
Scegliere hashtag rilevanti al tuo settore o argomento può aiutare a raggiungere il pubblico giusto e a migliorare l’engagement con il tuo contenuto.
Di seguito riporto 3 “tattiche” per individuare gli hashtag più coerenti con gli argomenti dei tuoi contenuti:
Tattica n° 1 per individuare gli hashtag su Linkedin: scrivi sulla barra di ricerca di Linkedin l’hashtag che vuoi monitorare (esempio #leadership) e clicca du “post”.

Tattica n° 2 per individuare gli hashtag su Linkedin: clicca su un post che ti piace e che utilizza uno degli hastag che vuoi analizzare ( nel’esempio “formazione continua”).

In questo modo puoi essere indirizzato sulla pagina dell’hashtag specifico (vedi il numero di follower dell’hashtag e ti fai un’idea dei contenuti postati al suo interno).

Tattica n° 3 per individuare gli hashtag su Linkedin: scrivi nella barra di ricerca del browser il seguente “URL”:
https://www.linkedin.com/feed/hashtag/?keyword + parola chiave hashtag specifico (esempio marketing)
Esempio: https://www.linkedin.com/feed/hashtag/?keywords=marketing

Cap. 26 – Guida Linkedin 2026 – considerazioni finali: Il vero vantaggio non è l’abbonamento, ma la consapevolezza
LinkedIn sta diventando una piattaforma “intelligente” in tutti i sensi: misura ciò che offri, non quanto pubblichi.
Le funzioni gratuite, se usate con metodo, bastano per costruire autorevolezza, connessioni di valore e un funnel di visibilità misurabile.
Nel 2026 il vantaggio competitivo non dipende più dal profilo Premium, ma da chi:
- conosce le logiche dell’algoritmo,
- integra l’intelligenza artificiale in modo etico,
- comunica con chiarezza e costanza.
Ricorda: la tua vera “ottimizzazione” non è per LinkedIn, ma per le persone (e ora anche per le AI) che ti scoprono ogni giorno.
Un profilo coerente, autentico e misurabile è il primo passo per diventare visibile, credibile e memorabile nel nuovo ecosistema professionale digitale.
Un piccolo consiglio!
Come accennato all’inizio dell’articolo, Linkedin è un potente social network che dà priorità alle tue connessioni di primo, secondo e terzo livello, spingendole “in alto” sull’indicizzazione.
Un risultato simile si ha anche nelle connessioni con i tuoi clienti potenziali: se sei connesso con un utente “x” che a sua volta è nella rete dei tuoi clienti, il tuo profilo avrà una visibilità prioritaria se lo stesso utente “x” effettua una ricerca che contiene le tue parole chiave.
Dunque è fondamentale che tu non “disperda” le energie costruendo reti di contatti poco coerenti con i tuoi clienti potenziali e con i tuoi partner “strategici”.
Se vuoi spingere al massimo la tua visibilità su linkedin, devi investire sulle reti “che contano”, selezionando con cura la tua “audience” (clienti potenziali) e partner strategici.
Accorgimenti per non essere “spammosi”
Come estendere le tue connessioni senza sembrare “spammoso”? Molto spesso, su linkedin, riceviamo richieste di connessione “a freddo”, da persone con un approccio piuttosto “aggressivo”.
Se vuoi chiedere la connessione ad un profilo che reputi interessante, il mio consiglio è quello di utilizzare uno script simile a questo:Script richiesta collegamento con altro profilo:
“Buongiorno Mario,
sono venuto a conoscenza del tuo profilo leggendo un tuo commento ad un interessante post, ed ho notato che ti occupi di digital marketing come me; ci tengo molto a connettermi con Professionisti del mio settore! Stai lavorando su qualcosa di nuovo?
Vuoi migliorare il tuo Profilo Linkedin?
Frequenta i nostri Corsi!






















