
Come eseguire un efficace Content Audit migliorando i contenuti e le performance del tuo sito web
Content Audit cos’è? A cosa serve e perchè è importante?
L’analisi dei contenuti, insieme al SEO Audit, è una fase fondamentale per qualsiasi attività online che vuole migliorare le performance del proprio sito internet, raggiungendo i propri obiettivi di business.
Content Audit cos’è?
Il Content Audit è quella fase di Marketing Strategico che consiste nella revisione dei contenuti di un sito web (sia vecchi, che nuovi), con la finalità di migliorarne il “posizionamento organico” sui motori di ricerca, favorendo, contemporaneamente, l’“engagement” (coinvolgimento) ed il “conversion rate” (richieste informazioni, iscrizioni a newsletter, acquisti, ecc …) degli utenti che li leggono.
Un’efficace analisi dei contenuti è dunque fondamentale, perchè può consentire ad un sito web di migliorare la sua visibilità nei motori di ricerca, acquisendo più visite ed incrementando le vendite.
Spesso, Copywriter e SEO Specialist, quando effettuano un content audit, devono fale le seguenti scelte:
- tenere una pagina così com’è,
- aggiornare una pagina,
- riscrivere una pagina,
- cancellare una pagina.
INDICE DELL’ARTICOLO:
- Ottimizzare i contenuti, migliorando “engagement” e “conversion rate”
- Raccogliere, ottimizzzare e catalogare gli “URL”
- Aggiornare, riscrivere, tenere o rimuovere i contenuti
- Modificare la “Content Strategy” in funzione dei risultati
- Consigli finali
1. Content Audit cos’è?? Ottimizzare i contenuti, migliorare l'”engagement” e il “conversion rate”
Il primo step del Content Audit consiste nel decidere quali sono i tuoi obiettivi; se non determini i tuoi “goals”, difficilmente trarrai beneficio da un’analisi dei tuoi contenuti.
A) PRIMO OBIETTIVO: OTTIMIZZA I TUOI CONTENUTI. Ottimizzando i tuoi testi, puoi migliorare la tua SEO, veicolado più traffico al tuo sito, in modo da ottenere più lead
I fattori che devi controllare sono:
- Meta title e meta description.
- Posizionamento delle keywords.
- Ottimizzazione titoli e sottotitoli (h2,h3,h4, ecc …).
- Inserimento tag “alt” nelle immagini.
- Verifica link interni ed esterni.
- Verifica se le tue parole chiave “strategiche” sono ancora appetibili (difficoltà , volule, competizione, ecc …).
In base a queste verifiche, dovresti anche valutare, in funzione della tua strategia, di aggiornare e/o riscrivere completamente i tuoi testi.
B) SECONDO OBIETTIVO: MIGLIORA L”ENGAGEMENT” PER ASSICURARTI CHE IL TUO CONTENUTO VENGA LETTO. Il contento coinvolgente costruisce maggiore fiducia tra i lettori, favorendo la loro fielizzazione.
Se riesci a migliorale l‘”engagement” sui tuoi contenuti, i lettori interagiranno maggiormente con le tue pagine e tu potrai migliorarne l’“usabilità”.
In questo caso, i fattori che devi monitorare sono:
- il traffico sulla tua pagina.
- Condivisioni Social.
- Commenti.
- Velocità della pagina.
- “Bounce rate” (frequenza di rimbalzo): se l’utente che “atterra” su una pag. “x” ed esce immediatamente dal sito senza visualizzare un’altra pagina.
- Tempo sulla pagina.
- Salute dei link: ce ne sono a sufficienza? Ci sono dei link “rotti”?
- Conversioni: i lettori compiono delle azioni (richieste info, acquisti, iscrizioni news letter, ecc …) dopo che sono “atterrati” sulla pagina?
C) TERZO OBIETTIVO: MIGLIORA IL TUO “CONVERSION RATE” PER AVERE PIU’ VENDITE. Questo obiettivo consiste nel migliorare il “tasso di conversione” del lettore in ogni momento del suo “buyer’s journey (viaggio d’acquisto). Questo significa, che devi ottimizzare ogni “paragrafo” della tua pagina, in funzione della specifica necessità informativa dell’utente che si trova a leggere “quel pezzo” di testo.
In questa fase devi prestare attenzione a:
- le pagine visitate.
- Il tempo medio sulla pagina.
- La frequenza di rimbalzo.
- Il tasso di conversione.
- I call to action (pulsanti, form di contatto, link email, link telefono, ecc …)

2. Focalizza i tuoi sforzi sulla parte del sito “strategica”!
Dopo aver stabilito i tuoi obietivi, ed identificato i tuoi “KPI”, devi concentrarti sulla parte del sito (pagine istituzionali, blog, news) che pensi valga la pena migliorare.
3. Content Audit cos’è? Raccogliere, organizzare e categorizzare i tuoi “URL”
Il terzo step consiste nell’identificare gli “URL” delle tue pagine, organizzandoli e categorizzandoli in maniera coerente.
Grazie all’utilizzo di Google Analytics ed altri tool “ad hoc” (come SEOZOOM o SEO TESTER ONLINE) ti sarà più semplice identificare gli URL “strategici”, in funzione di alcuni importanti parametri come: backlink, numero delle parole, condivisioni social, ecc ..
Durante tieni a mente i “KPI” che hai daciso di monitorare, insieme alle metriche di cui abbiamo discusso in precedenza.
Informazioni base:
- URL.
- Ultimo aggiornamento.
- Autore.
- Conteggio parole.
- Tipo di contenuto.
Metadata e keywords:
- Focus keyword.
- Keyword difficulty.
- Volume di ricerca
- Meta description.
- Meta title/H1.
Metriche:
- Visulizzaizoni di pagina.
- Condivisioni social.
- Backlinks.
- Posizione media su Google.
- Tempo sulla pagina.
- Bounce rate (frequenza di rimbalzo).
- Page speed.
4. Content Audit cos’è? Aggiornare, riscrivere, tenere o rimuovere i contenuti
Giunto alla quarta fase, dovretsi avere le idee più chiare sulle azioni che dovrai intraprendere sui tuoi contenuti.
A) AGGIORNA IL TUO CONTENUTO SE:
- la pagina riceve traffico ma ha dei contenuti che dovrebbero essere riscritti o aggiornati.
- la pagina ha un buon contenuto ma ci sono delle opportunità SEO (contenuti interessanti e keyword strategiche) che non sono state sviluppate correttamente.
B) RISCRIVI IL TUO CONTENUTO SE:
- l’articolo non è ecellente ma “targettizza” delle parole chiave con ottime potenzialità.
- Il topic è un “evergreen”, ma non si è posizionato in alto negli ultimi 6 mesi.
C) TIENI L’ARTICOLO SE:
- la pagina “converte” o se attira il lettore che la legge o se stimola l’engagement con il navigatore.
- L’articolo è molto buono e ben ottimizato, ma ancora non performa come dovrebbe.
D) CANCELLA L’ARTICOLO SE:
- il contenuto ha 2/3 anni è irrilevante e non ben ottimizzato.
- La pagina è ottimizzata su una chiave di ricerca troppo competitiva, difficile da “scalare” ed è di dominio di siti molti poù “autorevoli” del tuo.
5. Content Audit cos’è? Modificare la tua “Content Strategy” in funzione dei risultati
A questo punto, prova a domandarti:
- è stato difficile effettuare quest’analisi dei contenuti con le skills SEO che avevo?
- Sono stato in grado di effettuare queste verifiche, mediante l’utilizzo dei tool SEO mensionati?
- Avrei potuto realizzare un piano di contenuti efficace, calendarizzandolo settimanalmente o mensilmente?
- Come potrei raccogliere ed analizzare meglio i dati in futuro?
- C’erano dei punti deboli nei miei contenuti?
- Sarei in grado di migliorare questi testi, modigificando la mia strategia?
6. Consigli finali:
- Ricordati che la presenza o meno di una “Content Strategy” efficace è determinante per la creazione di un contenuto “vincente” o “perdente”.
- Ricordati di realizzare il tuo “Content Audit” almeno una volta l’anno!