Come scrivere email efficaci? Esempi per inviare email efficaci e persuasive

La scrittura di email efficaci è una vera e propria arte!
In questo articolo rispondiamo alle principali domande riguardanti la progettazione, la realizzazione e l’invio di email persuasive.
Scrivere una email persuasiva significa scrivere una email commerciale che raggiunge l’obiettivo prefissato: fissare un appuntamento, richiesta di informazioni per prodotti/servizi, ecc …
Sappiamo, inoltre, che inviare una email al destinatario corretto non è sufficiente per far si che la stessa venga “aperta” e “letta”.
Infatti, per inviare una email veramente efficace, devi seguire delle fasi ben precise. In questo articolo ti descriviamo gli step necessari per ideare, preparare ed inviare delle email imbattibili!
Come scrivere email perfette? Tecniche, trucchi, esempi
Come scrivere email efficaci?
Il primo step per progettare email efficaci è indirizzare la comunicazione al destinatario che è interessato/potrebbe essere interessato al contenuto del tuo messaggio. Solo indirizzando la email al giusto interlocutore, potrai avere della chance che l’email possa essere “aperta”.
Ad esempio, se vuoi inviare una email al Titolare/Amministratore di una Società o all’Ufficio Marketing/Acquisti di un’azienda, puoi:
1) Effettuare una ricerca sul sito web aziendale verificando nelle pagine: “contatti”, “chi siamo”, “la nostra storia”, “organigramma” oppure cercare nella “privacy policy”/”cookie policy”.
2) Effettuare una ricerca sul web digitando nome Azienda + PDF: in questo modo potresti trovare dei file.PDF dell’Azienda che riportano in calce il nominativo del titolare/amministratore o dei referenti che stai cercando.
3) Telefonare al centralino dell’azienda che ti interessa domandando del titolare/referente specifico.
Per ideare email che vengano “aperte” è essenziale:
1) Inviare l’email ad un indirizzo specifico – es: nome.cognome@azienda.it.
3) Mai inviare email a indirizzi generici – es: info@azienda.it.
2) Creare un oggetto accattivante.
Nel caso in cui non riuscissi a trovare l’email del destinatario, puoi ricorrere alle seguenti “tecniche”:
1) Tecnica della “ricostruzione della email” (es. Mario Rossi): mario.rossi@azienda.it ; m.rossi@azienda.it ; mariorossi@azienda.it.
2) Tecnica “Alla cortese attenzione di?”: da utilizzare al telefono con il “filtro” nel caso in cui questo decida di non rivelarti il nome del destinatario ma voglia “scaricarti” dicendoti di inviare la mail a info@azienda.it.
Per scrivere un oggetto “accattivante” devi inserire il nome del referente (destinatario della email) seguito dall’argomento contenuto nel testo dell’email.
OGGETTO: Egr. Dott. Rossi: appuntamento presso Condotte S.r.l.
Una email che viene “aperta”, non è detto che venga anche “letta”! Per realizzare email che vengano lette è essenziale:
1) Creare una formattazione corretta.
1) Essere brevi.
2) Arrivare subito al punto.
3) Inserire un “call to action”.
4) Effettuare il “follow-up”.
1) scegli tra formato “testo” o formato “HTML”. Le email in formato “testo” sono molto leggere ma non possono essere formattate. Le email in formato “HTML” sono più pesanti ma possono essere formattate, donando loro una veste grafica più “accattivante”.
2) Scrivi un testo composto da “brevi” paragrafi di 2 – 3 righe a paragrafo: dividi i concetti in piccoli paragrafi.
3) SPEZZA i paragrafi: NON scrivere paragrafi che coprono tutta la larghezza dello schermo. I paragrafi “brevi” sono più facili da leggere!
4) Utilizza il “grassetto” (con parsimonia) per evidenziare frasi e concetti.
5) meglio non utilizzare “maiuscolo”: potresti dare l’impressione di “URLARE”!
Una email breve è una email con un testo di circa 10 – 15 righe massimo che può essere letta facilmente su uno schermo di PC desktop senza dover effettuare uno “scroll” del mouse.
A completamento della email, nel caso avessi necessità di inviare informazioni aggiuntive sul tuo prodotto/servizio puoi allegare un piccolo file.PDF.
“Arrivare al punto” significa essere chiari e concisi. Devi realizzare una email con una parte “centrale” che comunichi correttamente la tua premessa di valore (“value proposition”).
Es: i vantaggi di un servizio, e caratteristiche di un prodotto, il motivo di un incontro, ecc …
Il call to action dà la possibilità al tuo interlocutore di risponderti immediatamente, di contattarti nel momento che ritiene più opportuno oppure di approfondire un determinato argomento.
Esempi di “call to action” nelle email:
1) Link nel corpo della email al tuo sito web.
2) Tuoi riferimenti in calce alla email (nome e cognome, email, sito, cellulare)
Il Follow-up dell’email consiste nel verificare che l’email venga “aperta” e “letta” dal destinatario.
Per effettuare una verifica efficace ti consiglio di telefonare al destinatario al quale hai inviato l’email accertandoti che l’abbia effettivamente ricevuta e letta!
Ti consiglio di NON inviare email con “conferma di lettura” … non è molto “elegante”!
Generalmente, ogni momento è buono per inviare una email eccetto al Venerdì pomeriggio!
Infatti, soprattutto se invii email aziendali, è meglio che non le invii il Venerdì pomeriggio perchè il destinatario potrebbe “perderle” nelle email del weekend …