Come Ottimizzare i Contenuti per l’IA su Google? Linguaggio Colloquiale + Domande Dirette!

Scopri le strategie per posizionare i contenuti selezionati dall’intelligenza artificiale

Come Ottimizzare i Contenuti per l'IA su Google? Linguaggio Colloquiale + Domande Dirette!

Come ottimizzare i contenuti per l’IA su Google? Ottimizzando i tuoi testi sull’intento di ricerca dell’utente (“Search Intent”) e sul linguaggio colloquiale (“Conversational Language”).

Poremmo provare a dire: “Scrivi ed ottimizza i tuoi testi come fossi un bambino”, con un linguaggio “naturale” e con domande “dirette”!

In uno dei precedenti articoli ho descritto Google Overview (la nuova funzionalità di Google) che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per fornire risposte più complete e informative alle tue ricerche.

In questa nuova pagina, ti rivelo quali sono le tattiche più funzionali per ottimizzare i tuoi contenuti in funzione dei risultati generati da Google con l’intelligenza Artificiale (che con l’interfaccia “Google Overwiev, sarà disponibile presto anche in Italia).

Come adattarti alle panoramiche AI: linguaggio “colloquiale” e con domande “dirette”

In questo nuovo panorama della “Search”, per emergere nelle prime posizioni sulla SERP devi ripensare il tuo approccio alla creazione di contenuti, strutturandoli strutturati per allinearsi al modo in cui le persone interagiscono con l’intelligenza artificiale.

Come stanno interagendo i navigatori con l’IA? Con un linguaggio “colloquiale” (naturale) e con domande “dirette“.

Prendendo maggiore consapevolezza di questa tendenza, potrai non solo aumentare le tue probabilità di essere scelto sui risultati di ricerca sintetizzati dall’ AI, ma potrai migliorare anche l’esperienza utente.

Come Ottimizzare i Contenuti per l’IA su Google?: 5 “tattiche” fondamentali

Di seguito ti descrivo brevemente le 4 tattiche fondamentali per ottimizzare i tuoi testi e per i risultati sintetizzati da Google attraverso l’Intelligenza Artificiale.

1. Segmenta per (Search Intent”) intento di ricerca

Inizia segmentando le tue parole chiave e domande in base all’intento dell’utente:

  • Informational (Intento Informativo): l’utente cerca informazioni su un argomento, una guida o una spiegazione. Le query di questo tipo spesso includono parole come “che cos’è”, “come fare”, o “perché”. Esempio: “Come funziona l’intelligenza artificiale?”
  • Transactional (Intento Transazionale): l’utente ha l’intento di compiere un’azione specifica, come acquistare un prodotto o iscriversi a un servizio. Le query sono orientate all’azione e possono includere termini come “comprare”, “scaricare” o “iscriviti”. Esempio: “Acquista un computer portatile economico.”
  • Navigational (Intento di Navigazione): l’utente sa già dove vuole andare e cerca un sito web o una risorsa specifica. Spesso include il nome del brand o del prodotto. Esempio: “Login Gmail” o “Amazon Prime video.”
  • Commercial (Intento Commerciale): l’utente sta considerando un acquisto ma è ancora in fase di ricerca e confronto. Queste query spesso includono termini come “migliore”, “recensione” o “confronto”. Esempio: “Migliori smartphone sotto i 500 euro.”

Focalizzati prima di tutto sull’intento informativo, ottimizzando le tue risposte per renderle chiare ed utili; l'”Informational Intent”, infatti, sembra essere il preferito da Google AI Overviews.

2. Studia i concorrenti

Osserva cosa fanno i tuoi concorrenti e sfrutta le opportunità per distinguerti; tieni presente che i contenuti che forniscono una spiegazione chiara ed approfondita di un argomento, valorizzata dalle tue esperienze professionali, si posizionano meglio!

Cerca di mettere sempre in evidenza la tua esperienza diretta, sottolineando il valore unico dei tuoi prodotti o servizi.

3. Descrivi i tuoi Case Study

I contenuti basati su case studies sono particolarmente efficaci per conquistare un posto nelle panoramiche AI:

  • Includi definizioni chiare con dettagli pratici che rispondano alle domande più comuni dei tuoi lettori.
  • Descrivi i processi e mostra come la tua esperienza possa risolvere problemi concreti del tuo target.

4. Best practices

Nella creazione dei tuoi contenuti, includi best practices relative all’argomento che stai descrivendo, in modo da aiutare gli utenti a comprendere meglio l’argomento, trovando le soluzioni che cercano.

Questo approccio ti aiuterà non solo a posizionarti meglio, ma anche a costruire la tua autorevolezza!

5. Apprendi e migliora la “GEO”

Per migliorare la creazione di contenuti appetibili agli algoritmi AI di Google, impara e migliora i principi della “GEO” – Generative Engine Optimization, in modo da migliorare la visibilità dei tuoi contenuti e della tua azienda nelle fonti restituite dai ChatBOT ChatGPT, Gemini, ecc

Come Ottimizzare i Contenuti per l’IA su Google?

Per conquistare la SERP sempre più dominata dell’intelligenza artificiale, concentrati sull’uso di un linguaggio colloquiale: la fusione tra IA e ricerca, infatti, richiederà una grande sensibilità nel padroneggiare i modelli di ricerca conversazionale (simili al modo in cui gli utenti formulano le query con gli assistenti IA.)

Il successo della tua SEO dipenderà dalla tua capacità di comprendere l’elaborazione del linguaggio naturale e il modo in cui gli utenti pongono domande.

In definitiva, per avere successo nell’era AI di Google, scrivi ed ottimizza i tuoi contenuti come farebbe un bambino…

Usa un linguaggio naturale, poni domande dirette e comunica in modo chiaro e spontaneo; questo approccio non solo si allinea con il modo in cui gli utenti formulano le loro query, ma rende i tuoi contenuti più accessibili, autentici e apprezzati dagli algoritmi di ricerca e dalle persone. La semplicità è il nuovo superpotere nel mondo dell’ottimizzazione dei contenuti!

Poiché gli algoritmi dei motori di ricerca evolvono rapidamente, è essenziale testare continuamente nuove tattiche di ottimizzazione!

Vuoi imparare la SEO in ottica AI? Frequenta i nostri Corsi!

Apri la Chat
Ciao! Come possiamo aiutarti?
Ciao!
Come possiamo aiutarti?