Deottimizzazione SEO sito web: come far scendere un sito su Google

Deottimizzazione SEO sito web

Come deottimizzarre un sito internet? Come far perdere posizionamento ad un sito web?

Deottimizzazione SEO sito web


Che strano termine la deottimizzazione!

Se provi a digitare sulla “SERP” di Google la parola chiave “deottimizzazione sito web”, il noto motore di ricerca sembra correggerti, suggerendoti la parola: “ottimizzazione sito web”.

Come è possibile?

Semplice! In un mondo sempre più “digitale”, dove praticamente tutti (sia SEO specialist che neofiti) discutono di SEO E DI STRATEGIE DI POSIZIONAMENTO SUI MOTORI DI RICERCA, lo stesso Google ritiene alquanto inusuale che vengano digitate le parole chiave descritte pocanzi.

Dunque a cosa servirà mai la deottimizzazione SEO di un sito internet?

Dopo tutto, se hai faticato così tanto per far “salire” il tuo business nelle prime posizioni di Google, perché dovresti pensare a far ”scendere” la tua Attività sulla SERP?

In questo caso devi operare utilizzando le tattiche e gli strumenti della SEO Inversa.

Deottimizzazione SEO sito web: perchè può essere utile?

La perdita di posizionamento di un sito internet sui motori di ricerca potrebbe esserti utile per una serie di motivi:

  • Cancellazione del tuo sito internet dall’indicizzazione di Google (in questo caso la semplice deottimizzazione SEO potrebbe non bastare).
  • Per far “retrocedere” uno dei siti della tua “rete”, privilegiando un altro sito web che arranca su determinate parole chiave.
  • Per far scendere dal posizionamento organico un articolo “civetta” (ottimizzato su una parola chiave) scritto su un sito autorevole con la finalità di “linkare” il tuo nuovo sito internet, in modo da farlo salire su Google.

In questa sede andremo a parlare di questo terzo caso.

Se sai “ottimizzare”, sai anche “de-ottimizzare”!

Un gioco di parole?
Assolutamente no! Per poter far perdere posizioni ad un sito web è sufficiente applicare I PRINCIPI CARDINE della SEO ma AL CONTRARIO!

Mi spiego meglio: se sei proprietario di un sito o hai scritto un articolo che si trova nelle prime posizioni di Google, molto probabilmente è perché hai ottimizzato correttamente la tua pagina con:

  • URL contenenti le focus keyword;
  • Contenuti originali ed utili agli utenti;
  • Meta tag title/description che annoverano determinate parole chiave;
  • H1,H2, H3 originali, con keyword attinenti al tema che stai trattando;
  • Immagini rappresentative ottimizzate con attributo “alt”;
  • Una buona ottimizzazione di link interni;
  • Ecc …

Deottimizzazione SEO sito web: esempio

Con questo articolo, ovviamente, non abbiamo “scoperto l’acqua calda” … tuttavia, anche al sottoscritto (che dal 2007 si occupa di posizionamento SEO) è capitato qualche volta di doversi inventare la ”SEO AL CONTRARIO”… ed effettivamente funziona!

Ultimamente, per un mio cliente (una nota web agency) mi è capitato di offrire una consulenza SEO-web copywriting per un’azienda di servizi.

Come da mia abitudine, prima di realizzare ed ottimizzare i contenuti del nuovo siti web, ho scritto un articolo “civetta” su uno dei miei siti per sondare il grado di competitività (alto) del settore dell’azienda in oggetto.

Con grande soddisfazione, in funzione di alcune parole chiave prescelte, il mio articolo è apparso immediatamente nella prima pagina di Google, per salire dopo circa un mese nella prima posizione!

E’ fatta! Ho pensato, sarebbe stato sufficiente linkare l’articolo “civetta” con la homepage del nuovo sito ed in breve tempo questo avrebbe superato il mio articolo!

Purtroppo non è andata così: dopo 3 mesi dalla messa on line la homepage del sito dell’azienda cliente non ne voleva comparire su Google!

PS: tutte le altre pagine (esclusa la homepage) comparivano su Google e come se comparivano …. tutte nelle prime posizioni in funzione delle rispettive parole chiave.

Come è possibile?

Deottimizzazione SEO sito web: attenzione ai “META TAG” e ai contenuti troppo simili!

In maniera molto ingenua, avevo dato per scontato che il webmaster della web agency cliente avesse cambiato i meta tag “title” e “description”, rendendoli un pochino differenziandoli da quelli inseriti nel mio articolo “civetta”.

Purtroppo non è andata così.

Come ne sono usciti fuori?

Con una operazione “banalissima”: abbiamo lasciato inalterati i meta tag “vincenti” sul sito dell’azienda cliente e ABBIAMO DE-OTTIMIZZATO META TAG E TESTI sul nostro articolo civetta.

In particolare, abbiamo effettuato delle correzioni sui seguenti fattori:

  • URL contenenti le focus keyword;
  • Efficacia dei testi (diminuendo la lunghezza e la densità delle parole chiave);
  • Meta tag title/description: cambiando parole chiave;
  • H1,H2, H3 cambiando parole chiave

Risultato? Abbiamo risolto!

Nel giro di pochi giorni la homepage del sito cliente è comparsa sotto il nostro articolo e dopo un paio di settimane lo ha superato!

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