SEO audit per e-commerce: come verificare e migliorare il posizionamento del tuo sito

Per un’analisi detagliata del tuo sito di commercio elettronico, per individuare gli “errori”, per migliorare il “ranking” del tuo sito

SEO audit per e-commerce come verificare e migliorare il posizionamento del tuo sito

SEO audit per e-commerce, cos’è?

Il SEO audit (“verifica” SEO) per e-commerce, consiste in un accurato controllo dei contenuti e della struttura del sito web, finalizzato ad individuare le “aree di criticità” che impediscono al sito di posizionarsi ai vertici dei motori di ricerca, proponendo, contemporaneamente, le “azioni correttive” che possono migliorare il “ranking” del sito internet.

Se sei atterrato su questo articolo, sei consapevole che per vendere online non è sufficiente un “bel” sito di e-commerce, se questo sito non è posizionato almeno in prima pagina sulle parole chiave che ti interessano!

Dunque, se anche tu hai un bel sito di commercio elettronico che “non balla” e vuoi acquisire più contatti, incrementando le vendite dei tuoi prodotti, devi effettuare un’analisi SEO del tuo sito interrnet!

SEO audit per e-commerce, in cosa consiste?

Come accennato ad inizio paragrafo, la verifica SEO di un sito di commercio elettronico è necessaria per individuare eventuali problematiche sia a livello di struttura che di contenuti, che impediscono al sito internet di essere sufficcientemente performante.

Il SEO audit è un processo analitico-strategico che può essere diviso nelle seguenti macro-fasi:

1. ANALISI DEI TITOLI

2. ANALISI DEL CONTENUTO

3. ANALISI DELLE “SNIPPET”

4. ANALISI DELLA STRUTTURA

In questo articolo ti spieghiamo quali sono i principali fattori che devi monitorare, quando vuoi effettuare una verifica SEO efficace del tuo sito di e-commerce.

1. Analisi dei Titoli: tag title, h1, h2, h3, h4, ecc ..

L’analisi dei Titoli del SEO audit per e-commerce consiste nella verifica dei seguenti fattori:

TAG <title>:

Devi sapere che il tag <title> è il tag più importante in assoluto, perchè è responsabile del “nome” e del “cognome” delle tue pagine web.

Ogni tag <title> di ogni pagina deve essere “unico”, deve contenere la “parola chiave strategica” e deve avere una lunghezza compresa tra i 50 e i 70 caratteri. Questo tag NON E’ VISIBILE AL NAVIGATORE, perchè è “annegato” nel codice HTML della pagina web, ma è visibile solo agli “spider” dei motori di ricerca.

Esempio codice HTML <title>:

<title>SEO audit per e-commerce ...</tile>

H1, h2, h3, h4 … h6 (titoli e sottotitoli):

Tutti i “titoli” e i “sottotitoli” delle pagine del tuo sito e-commerce devono avere almeno un tag h1 (che corrisponde al titolo della pagina) e un tag h2 (che corrisponde al sotto-titolo della pagina web). I titoli ed i sotto-titoli sono importanti perchè oltre ad essere utili ai motori di ricerca, SONO VISIBILI AL LETTORE, il quale può essere più o meno attratto dal “copy” che c’è sul testo che c’è su una determianta pagina.

Ricordati che i tag “h1” e i tag “h2” DEVONO ESSERE RIPETUTI UNA SOLA VOLTA e che se vuoi inserire altri sotto-titoli, devi utilizzare gli h3, h4, ecc …

ATTENZIONE! uno degli errori più diffusi che si possono commettere quando si realizza un sito di e-commerce (soprattutto per i siti più grandi, con molte categorie e prodotti) è quello di DUPLICARE i tag o di NON INSERIRE i <title> e/o gli h1/h2.

NB: ricordati che ottimizzare il tag <title> e gli h1,h2, h3, serve a poco, se non hai ottimizzato questi tag con una “focus keyword” rappresentativa della pagina e del contenuto che stai ottimizzando.

Esempi codice HTML “h1 e h2”:

<h1>SEO audit per c-commerce, verificare e migliorare il posizionamento del tuo sito</h1>

<h2>Per un'analisi detagliata del tuo sito di commercio elettronico, per individuare gli "errori", per migliorare il "ranking" del tuo sito</h2>

2. Contenuto: testo (quantità e qualità), descrizioni ed immagini

La seconda fase del SEO audit ha per oggetto i seguenti fattori:

TESTO (quantità e qualità):

In linea teorica, la quantità di contenuto minima ottimale all’interno della pagina dovrebbe essere almeno uguale di 400 parole; per quanto riguarda la qualità del conenuto, il consiglio è scrivere testi coerenti con i tag della pagina e che soddisfino l’intento di ricerca dell’utente.

DESCRIZIONI (Meta Tag “Description”):

Le “Descrizioni” delle pagine web vengono riassunte in un tag chiamato “Meta Tag Description”. La corretta compilazione della “Description” è importante soprattutto per il navigatore. A differenza del meta tag <title>, infatti, la Meta Tag Description è studiata per l’uomo, e costituisce il “riassunto” della pagina web alla quale si riferisce. La “descrizione” per essere ottimizzata, deve avere una lunghezza tra i 150 e 160 caratteri e deve riflettere il riassunto della pagina web.

Esempio codice HTML “Meta Description”:

<meta name="description" content="SEO audit per e-commerce: per verificare e migliorare il posizionamento del tuo sito di commercio elettronico, per vendere di più!">

IMMAGINI:

Se vendi prodotti online devi avere delle immagini “belle”, ma anche ottimizzate! Cosa significa? Significa che tutte le immagini degli articoli che hai sul tuo sito web, devono riportare il tag “alt” ottimizzato.

L’attributo “alt” viene utilizzato per descrivere i contenuti di un file immagine. Molti utenti, ad esempio le persone con problemi visivi che utilizzano screen reader o persone che dispongono solo di connessioni a bassa velocità, potrebbero non essere in grado di visualizzare le immagini sulle pagine web.

Grazie al tag alt possono comunque leggere il contenuto dell’immagine. Il tag “alt” deve avere una lunghezza massima di 100 – 120 caratteri.

Esempio codice HTML “alt” specificato dentro un immagine:

<img src="seo-audit.jpg" alt="come si fa un seo audit" width="500" height="600">

3. SEO audit per e-commerce: gli “snippet”

La terza fase del contollo SEO per e-commerce è un “di cui” della fase precedente, poichè gli “snippet” sono la stringa dei risultati di ricerca che google restituisce al navigatore, quando questo digita una “query” sulla barra di ricerca. Infatti, la “snippet preview” (o anteprima) di una pagina web, è composta dal <title> della pagina, dal suo “URL” (ne parleremo a breve) e dalla sua “Meta Description”.

Esempio “snippet preview”:

SEO audit per e-commerce: gli "snippet preview"

4. La struttura: “https”,, file “robots.txt”, “site map”, “URL”, “Canonical”, pagine “non trovate”, “Redirect”, velocità sito web

Il quarto step del nostro SEO audit per e-commerce ha a che fare con l’analisi della “struttura”:

FILE “ROBOTS.TXT”

Verifica che sul tuo sito web sia presente il file “robots.txt”, necessario ad indicare quali parti di tale sito accessibili/non sono accessibili ai crawler dei motori di ricerca.

“SITEMAP”

La sitemap è un file in cui vengono elencate le pagine web del tuo sito web, per comunicare a Google e ad altri motori di ricerca l’organizzazione dei tuoi contenuti.

I web crawler dei motori di ricerca come “Googlebot” leggono questo file per eseguire una scansione più efficiente del tuo sito.

Esempio di sitemap a questo indirizzo: https://agenzia-marketing.net/sitemap.xml

CONSIGLIO: se hai realizzato un sito web in puro codice, puoi creare la tua mappa.xml online; se utilizzi il CMS WordPress, la sitemap può essere creata ed inviata, installando il plugin SEO by Yoast.

HTTPS:

Una deelle prime verifiche che devi effettuare riguarda la presenza del certificato “SSL” sul tuo sito internet, al quale dovrebbe essere associato il protocollo HTTPS.

Con l’HTTPS: “HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer” il tuo sito di commercio elettronico è più sicuro, perchè L'”SSL” è un protocollo necessario a proteggere le comunicazioni Browser (dal tuo sito web) al Server (il PC che contiene il tuo sito internet), criptando le informazioni fornite dagli utenti.

Gli “URL”:

Nel caso non lo sapessi, un “URL” è l’indirizzo di una pagina internet. Un URL, per essere ottimizzato, oltre a contenere la parola chiave strategica che si trova nel <title> e negli h1,/h2 della pagina web, deve “avere un senso” (cioè deve rimandare esattamente al “topic” della pagina alla quale si riferisce).

Esempio codice HTML “URL”:

https://11marketing.it/seo-audit/

“CANONICAL”:

Il “Canonical” è il tag che ha la funzione di indicare a Google qual’è la pagina più importante, nel caso ne esistano 2 o più di 2 che hanno un contenuto duplicato o molto simile.

Questo tag è “strategico”, perchè nei siti di grandi dimensioni (come negli e-commerce), può capitare che molte pagine abbiano dei contenuti simili.

Grazie al tag “Canonica”l, inserito all’interno delle pagine meno importanti (e che specifica la pagina prioritaria), puoi evitare eventuali penalizzazioni di Google (che penalizza i contenuti duplicati).dDd

Esempio codice HTML “Canonical”:

<link rel=“canonical” href=“https://11marketing.it/seo-audit” />

PAGINE “NON TROVATE”:

Come puoi facilmente intuire, le pagine”non trovate” sono quelle pagine che non restituiscono alcun contenuto … anzi, restituiscono il classico “ERRORE 404“. Al di la del fatto che non è mai piacevole “atterrare” su una pagina “vuota”, la pagina “non trovata” è giudicata un fattore negativo da Google, poichè penalizza l’esperienza denl navigatore sul sito web.

SEO audit per e-commerce, esempio pagine non trovate con errore 404

“REDIRECT”:

Il “redirect” indica il re-indirizzamento di eventuali pagine web ad altre pagine web; le principali tipologie di re-indirizzamento sono il “redirect 301” – permanente e il “redirect 302” – temporaneo.

Questo può accadere, ad esempio, quando si decide di re-indirizzare una pagina “a” (più vecchia) ad una pagina “b” (più nuova), con un contenuto migliore e più aggiornato.

Esempio codice HTML “redirect” (permanente a 0 secondi):

<meta http-equiv="refresh" content="0; url=http:/11marketing.it/content-audit">

“VELOCITA’ SITO WEB”:

La velocità del sito web (sia desktop che mobile), insieme alla qualità dei contenuti, è uno dei fattori più importanti di posizionamento SEO.

CONSIGLIO: per verificare la velocitèà del tuo sito di commercio elettronico, utilizza il tool PageSpeed Insight di Google.

SEO audit per e-commerce: con quali strumenti effettuarlo?

Arrivato a questo punto ti starai chiedendo con quali strumenti effettuare il tuo SEO audit.

La risposta é:

  • Utilizzando 2 strumenti indispensabili (e gratuiti) che mette a disposizione Google: Google Analytics (che monitora le perfonramce del suo sito web) e Google Search Console (che monitora lo “stato di salute” del tuo sito internet)
  • Utilizzando uno dei tanti SEO tool analytics presenti online, come: Semrush, SEOZoom, Seo Tester Online, ecc. Questi software (principalmente a pagamento) sono risorse molto utili per avere una “visione generale” della situazione del tuo sito e-commerce, ma da soli, non sono sufficienti per arrivare a delle conclusioni soddisfacenti.
  • Facenbdoti assistere da un Consulente SEO, in grado di analzzare e interpretare “nel dettaglio” dati raccolti da questi tool …Grazie all’affiancamento di uno Specialista SEO, infatti, potrai non solo “leggere” correttamente i dati di questi software, ma potrai anche definire le strategie operative più coerenti, per migliorare il “ranking” del tuo sito.

SEO audit per e-commerce: alcuni consiglli, dettati dall’esperienza

Dopo più di 15 anni di esperienza nella SEO, vengo spesso contattato da piccole – medie imprese che hanno aperto un nuovo “e-commerce”, perchè non sono soddisfatte delle prestazioni del proprio shop.

Nella maggior parte dei casi, tutte queste Imprese, pur avendo realizzato dei bei e-commerce, non hanno dato sufficiente importanza alla parte strategica del loro shop e non hanno sviluppato un Piano di Marketing Digitale coerente.

In sostanza, hanno creato il loro sito di commercio elettronico senza aver realizzato:

  • Un’analisi dei competitor online efficace.
  • Una ricerca ed un’analisi delle parole chiave più importanti relative al proprio settore ed ai propri prodotti (senza avere aluna coscienza dei “volumi di ricerca” della “stagionalità” e del grado di “competitività” di queste keywords).

Fatta questa premessa, ti elenco gli errori principali che l’imprenditore medio commette, quando lancia il suoi primo sito di commercio elettronico:

  • Meta tag <title>: “corti”, “duplicati” o “assenti”. Come hai visto questo tag è il più importante per la SEO e deve essere lungo almenunico per ogni pagina.
  • H1,h2,h3: “corti”, “duplicati” o “assenti”: spesso, soprattutto nei siti di e-commerce con molte categorie e referenze, si fa l’errore (o si dimenticha) di differenziare soprattutto gli h1 (titoli delle pagine) e gli h2 (sossotitoli), creando quasi delle pagine “clone”, che non si posizionano su Google.
  • Meta “description”: “corte”, “duplicati” o “assenti”: anche in questo caso, l’importanza della meta descrizione viene “sottovalutata”, duplicandola in varie pagine o scrivendola troppo corta. Ti ricordo cjhe ma meta description, pur non essendo uin fattore diretto di posizionamento SEO, contribuisce ad incrementare il “CTR” sul sito web, grazie alla possibilità di “catturare” l’attenzione del lettore.
  • Meta tag duplicati e URL negli e-commerce multilingua: un altro errore (a mio avvido gravissimo), che riscontro nei siti e-commerce realizzati in più lingue, è trovare alcuni “meta tag” “duplicati” nelle pagine del sito nella versione italiana/inglese/francese, ecc … OGNI PAGINA DEVE ESSERE OTTIMIZZATA, SIA A LIVELLO DI “TAG” CHE DI CONTENUTO, IN UNA SOLA LINGUA SPECIFICA (termini tecnici a parte, ch epotrebbero dover essere riportati in inglese…).
  • Pagina “FAQ” assente: l’inserimento di una “pag. FAQ” (domande e risposte principali) è utile sia come servizio al cliente, sia per sviluppare nuovi contenuti generati dagli utenti “User Generated Content” (con domande, risposte e commenti).
  • Pagina “News” assente: spesso, i siti di commercio elettronico si concentrano solo sulle pagine prodotto, senza preoccuparsi di creare una sezione dinamica – “news”/”blog”, utile per inserire “fresh content” da dare “in pasto” ai motori di ricerca. Nel caso non lo sapessi, i contenuti nuovi sono molto apprezzati da Google, che li ritiene sinonimo di “vitlatità” del sito web.

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